La lettura perfetta per questo natale per me è stata "Fiabe faroesi", l'ultimo della collezione delle fiabe nordiche pubblicate da Iperborea e tradotto da Luca Taglianetti. Da amante delle fiabe non potevo farmelo sfuggire e sono felice di averlo nella mia collezione. Leggetelo d'inverno davanti al camino ad alta voce, immaginate i luoghi sconfinati del Nord e il freddo tra i fiordi... e avrete una serata magica!

Traduzione: Luca Taglianetti
Editore: Iperborea
Pagine: 160
Pagine: 160
Dalle isole verdi del Nord Atlantico, sospese tra paesaggi primigeni e tradizioni immemori, un'antologia che raccoglie le più antiche fiabe tramandate a queste latitudini e pubblicate per la prima volta in Italia. Storie di orchesse che catturano i bambini e di troll a sette teste che rapiscono principesse, di giovani orfani come Senza-Papà e Figlia di Tizio o incompresi come Ceneraccio e Fanfarone che superano ogni prova di astuzia, coraggio e generosità, meritando l'aiuto di animali fatati che ribaltano le loro sorti. Storie di sirene incantatrici, giganti del mare, regni degli abissi e isole abitate da leoni, ispirate dall'oceano che con i suoi imprevisti e misteri circonda il piccolo arcipelago delle Faroe. Raccontate per secoli attorno al focolare nelle lunghe sere d'inverno, di solito da anziane narratrici nubili e prive di contatti con il mondo esterno, queste fiabe brillano spesso di un'originalità autoctona. Riprendendo motivi universalmente diffusi, li rimaneggiano e li intrecciano tra loro in avventure funamboliche, che mescolano humour, poesia e sangue, in cui si affacciano antiche saghe, miti pagani e leggende sui demoni, i folletti e le altre creature invisibili di cui è ricco l'immaginario faroese. Trascritte nell'Ottocento, quando i letterati romantici di tutta Europa ricercarono nel patrimonio orale le radici nazionali di ciascun paese, le fiabe faroesi hanno contribuito all'autodeterminazione di un popolo a lungo «provincia» del Regno di Danimarca, che attraverso la fantasia e un gusto contagioso per il narrare ha lottato per la propria identità culturale e indipendenza linguistica.

Le fiabe di cui vi parlo oggi vengono dalle lontane e a molti sconosciute Isole Faroe, patria della cantante Eivør Pálsdóttir di cui vi ho parlato in un articolo tempo fa. I luoghi del nord hanno un fascino unico, con i loro silenzi, i loro fiordi, e quella natura sorprendente che ancora mantiene qualcosa di selvaggio. L'isolamento di questa isola in particolare rende le loro tradizioni ancora più legate al territorio, in buona parte incontaminato da influenze esterne europee.

Anche sulle Isole Faroe la raccolta delle fiabe è nata soprattutto per ricostruire uno spirito nazionale indipendente dalla Danimarca a cui è stata a lungo sottomessa politicamente. Durante l'Ottocento con l'influsso del romanticismo, le antiche leggende venivano raccolte dalla sapienza popolare per essere studiate e usate anche a livello politico oltre che sociale e di conservazione della memoria nazionale.
Questa selezione di fiabe si basa sulla prima raccolta di leggende e fiabe faroesi di Jakob Jakobsen (1898-1901), un lavoro importantissimo anche per lo studio della lingua.
Come spiega Taglianetti nella postfazione, il patrimonio leggendario delle Isole Faroe era influenzato dal materiale danese e norvegese, non è infatti raro trovare riferimenti a personaggi già conosciuti del panorama fiabesco degli altri paesi nordici come Ceneraccio ed espressioni e modi di dire che abbiamo già avuto modo di incontrare nelle altre raccolte della serie. Tuttavia, come nota il traduttore, le fiabe faroesi hanno una scrittura più semplice e la componente magica è nettamente minore, allo stesso tempo si è mantenuta più forte l'influenza mitologica:
Tra le fiabe di cui sono protagonisti i giganti, si possono discernere, però, alcuni tratti molto più antichi, che rimandano direttamente alle saghe e all'epica medievale islandese.

Ci sono diverse fiabe che mi hanno colpito alcune per la loro ironia che mi ha fatto sorridere, altre per il genio dei protagonisti, altri ancora per l'oscurità e la crudezza. Attraverso queste storie possiamo imparare che spesso la persona più insospettabile può mostrarsi la più astuta e ottenere i maggiori risultati. Che le malelingue fanno sempre una brutta fine e che l'aiuto degli altri è sempre prezioso. Se davvero si vuole qualcosa la perseveranza e la fede di riuscire possono portare fino alla fine del mondo. Più di tutto ho amato le storie con gli aiutanti animali e l'alone di mistero di alcune figure non meglio identificate che cambiano il destino degli uomini. Ad esempio una fiaba particolare è "La regina bella e intelligente" di cui lascio il suo inizio:
Un re voleva sposare una donna che fosse sia bella che intelligente, ma non trovava nessuna che lo soddisfacesse.
Tra le mie preferite vi sono quelle dell'asino grigio.

Trovo che queste fiabe siano il modo giusto per passare una serata in famiglia leggendole o narrandole ad alta voce. Taglianetti ha fatto un ottimo lavoro di traduzione rendendo questi racconti perfetti per essere letti ad alta voce e permettendo al lettore di vivere attraverso questi testi l'esperienza delle kvøldsetur ovvero delle sedute serali che venivano fatte in inverno nei tempi antichi dove si narravano leggende e si lasciavano insegnamenti e tutti rimanevano a bocca aperta in trepida attesa di conoscere il finale delle storie.
Giovani e donne rimanevano in ascolto e, come riportato da Jacobsen nella sua introduzione, all'acme della storia, gli uncinetti si fermavano, le carte venivano lanciate più lentamente e i più piccoli chiedevano: «E poi cos'è successo?»
Questi racconti si sono tramandati oralmente per secoli e trovo che sia un dono meraviglioso poterle leggere e assaporare la magia di queste storie antiche che risultano letture divertenti, spaventose, emozionanti, curiose.
Bellissime sono anche le immagini di Lorenzo Fossati che corredano perfettamente questi racconti.
Ho amato questo libro e consiglio di non farselo sfuggire se amate le fiabe e il folklore.
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Luca Taglianetti è filologo e traduttore di letteratura nordica (norvegese, svedese, feringia). Dal 2012 è membro onorario dell'Asbjørnsenselskapet per cui svolge attività di ricerca nell'ambito delle tradizioni popolari scandinave. Ha curato la traduzione integrale delle Norske huldreeventyr og folkesagn di P. Chr. Asbjørnsen (Racconti e leggende popolari norvegesi, Controluce, 2012), delle Norske folkesagn di Andreas Faye (Leggende popolari norvegesi, Aracne, 2014), la ballata di Åsmund Frægdegjæva (Carocci, 2015), Svartedauen. La morte nera (Vocifuoriscena 2014) e Troll di Theodor Kittelsen (Vocifuoriscena 2016). È direttore della serie scandinava della collana "Lapis" per Vocifuoriscena e curatore del sito Bifrost per la sezione Scandinava.
Føroyar e l'amore per la tradizione orale
di Giorgio Lucarelli
Le fiabe contenute in questa antologia si inseriscono nel più ampio contesto della tradizione orale delle Føroyar, che comprende, insieme a queste, un gran numero di altre tipologie di narrazione, la cui massima realizzazione (o per lo meno la cui realizzazione più nota) si ha nelle kvæði, le ballate faroesi, ovvero in quelle lunghissime canzoni (alcune superano le 90 strofe) da intonare, accompagnate da una danza ad anello, in varie occasioni: dalle già citate kvøldsetur alle cerimonie e festività nazionali.




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Giorgio Lucarelli è iscritto al corso di laurea triennale in Lingue e Letterature Straniere e attualmente sta scrivendo una tesi in Filologia Germanica sulle ballate popolari faroesi (kvæði). Appassionato di lingue germaniche medievali, è curatore della sezione di Poesia Antico-Inglese per la biblioteca online del sito Bifröst, occupandosi della traduzione e del commento di testi della tradizione poetica anglosassone.
Voi lo avete letto? Che ne pensate?
Ciao :)
RispondiEliminaHo letto tutte le Fiabe di questa "collana" di Iperborea, ma mi mancano le lapponi e queste faroesi. Spero di leggerle al più presto, anche perché dopo aver letto Isola (anche questo edito Iperborea) è una lettura d'obbligo!
Ciao :) Ero tentata di leggerle, ma dopo questa recensione mi sono convinta che devo avere il libro nella mia libreria xD
RispondiEliminaMe lo devo segnare, mi piacciono i libri sulle fiabe.
RispondiEliminaCiao mi segno il libro. Adoro le fiabe.
RispondiEliminaSaluti!
RispondiEliminaSono la signora Dalia Ricci, nata nel novembre 1952 a Livorno, titolare di un'azienda commerciale, attualmente in terapia intensiva per malattia.
Ho perso mio marito, con il quale non ho avuto la possibilità di avere un figlio, durante la crisi della Covid-19.
Ho un tumore al cervello e, secondo gli esami medici, questa malattia porrà fine alla mia sopravvivenza.
Il mio padre religioso e guida spirituale mi raccomanda di dare via la mia eredità per ottenere il favore divino.
Vorrei donare la somma di 332.000 euro per occuparmi della mia eredità e per adottare la mia affettuosa gattina Mila in una famiglia.
Sperando che questa mia nota possa esservi utile, e sperando in una vostra risposta, vi prego di scrivermi al mio indirizzo e-mail qui sotto per una conversazione franca e onesta per saperne di più su questa donazione.
Daliaricci10@gmail.com
Grazie.
Tuve mi TL hace poco más de un año cuando nació mi tercer hijo por cesárea. No me dijeron NADA sobre los posibles efectos secundarios de este procedimiento. Desde entonces, he experimentado sangrado abundante que dura a veces 3 semanas al mes, aumento de peso y cambios de humor severos. Calambres severos, cambios en mi libido, depresión severa acompañada de pensamientos suicidas, dolores de cabeza, migrañas, muchos síntomas nuevos y problemas más antiguos ahora se exacerban. El padre de dos de mis hijos ya no me quiere. Supongo que me he convertido en un gran dolor en el trasero. no hablamos No dormimos en la misma cama. Creo que realmente podría pensar que estoy loco... y tal vez lo estoy. Me siento loco la mayor parte del tiempo.
RispondiEliminaSoy impredecible. Me siento tan enojado por todo el asunto y ahora lo que una vez fue un miedo leve a los médicos se ha convertido en el síndrome de la bata blanca que me provoca un ataque de pánico/emergencia hipertensiva (aumento severo de la presión arterial) cada vez que tengo que lidiar con a ellos. No estoy seguro de qué hacer... Temo que la próxima vez que tenga que ver a un médico tendré un derrame cerebral o un ataque al corazón por el estrés y la ansiedad... ¿qué debo hacer? Me tomo mi tiempo y sigo buscando en Internet la curación natural que me encontré con el sitio web del centro de hierbas del Dr. Itua y me emocioné mucho cuando el Dr. Itua me dijo que me calmara y que me ayudaría con su remedio natural. Puse mi esperanza en él, así que compré sus medicamentos a base de hierbas que fueron enviados a mi dirección. Lo usé según lo recetado. ¿Adivina qué? Estoy totalmente curado, mi dolor de calambres desapareció por completo. También usé sus medicamentos a base de hierbas antibacterianas. Me funciona muy bien. Esclerosis múltiple, diabetes, hepatitis, vih/sida, hechizo de amor, cáncer, infertilidad masculina y femenina. Obtuve su dirección de correo electrónico drituaherbalcenter@gmail.com. Tiene todo tipo de remedios a base de hierbas para mujeres y hombres, también para nuestros bebés. Extraño mucho a mi Hunni... es un padre fantástico y un buen hombre. Él no se merece esto. Me siento como una cáscara vacía de lo que solía ser... También puede comunicarse con este médico a base de hierbas a través del número de whatsapp: +2348149277967.