07 marzo 2013

# Salotto Letterario

Salotto letterario: intervista ad Alessia Mainardi

Ciao viandanti! Oggi faremo quattro chiacchiere in compagnia di una giovanissima scrittrice e cosplayer, Alessia Mainardi, che con il suo primo libro fantasy ha avuto un grandissimo successo! Si tratta della saga di Avelion, che ha dato il via ad una brillante carriera di scrittrice.



Titolo: Avelion - La trilogia
Autore: Alessia Mainardi
Editore: Mattioli 1885
Collana: Fantasy
Pagine: 500
Prezzo: € 24,00

Trama: Avelion. Una saga fantasy al femminile che racconta il riscatto del diverso, insegna l'importanza del dialogo e della comprensione dell'altro, per scoprire che il segreto dell'Equilibrio è racchiuso dentro ognuno di noi. Cinque Armi che rispondono al potere degli Elementi, cinque Portatori che devono ritrovare se stessi per lottare insieme e restituire l'Equilibrio al loro mondo, dilaniato dai conflitti tra popoli mossi dalla cupidigia e dall'egoismo.
Un viaggio ricco di incontri e scontri, lungo il quale i protagonisti impareranno a combattere pregiudizi e fantasmi del passato per trovare dentro di sé la forza per riportare la pace e l'armonia in Avelion.
In un mondo fantastico dominato dai cinque Elementi (Terra, Acqua, Fuoco, Aria e Metallo) e in cui convivono uomini, maghi e popoli incantati, prende vita la saga fantasy di "Avelion", con un'ambientazione ispirata a tratti a città come Parma e Venezia.
In un unico volume le vicende della protagonista Riel e dei suoi compagni si snodano attraverso i capitoli originali de "La Figlia dell'Acqua", "Il Figlio del Fuoco" e "Il Sigillo dell'Equilibrio".
Con un finale inedito tutto da scoprire.





Ciao Alessia! Benvenuta nel salotto letterario del Portale Segreto! Ti andrebbe di presentarvi ai lettori del blog? Parlaci un po’ di te...

Sebbene sia una scrittrice non ho il dono della sintesi, soprattutto quando mi viene chiesto di riassumere in poche righe chi io sia. Cercerò comunque di presentarmi seguendo un filo logico che potrebbe essere il seguente: lavorativamente sono una scrittrice, per hobby sono una cosplayer e nella vita di tutti i giorni sono una ragazza disabile, affetta da una malattia genetica rara che si chiama Atassia di Friedreich. 
Il comune denominatore di tutta la mia esistenza è la fantasia, declinata in mille modi differenti.
Posso ragionevolmente dire di avere una vita non comune: con aspetti, come quelli lavorativi e hobbystici, assolutamente gratificanti e altri, causati dalla mia condizione di disabilità, decisamentom più difficoltosi e complicati. Eppure grazie al mio più grande pregio o difetto, a seconda di come lo si vuole intendere, che è la testardaggine ho imparato che con un po' di buona volontà si riesce a fare tutto, anche quello che subito sembra impossibile. Insomma sono una persona che crede fermamente nei propri sogni e pur di realizzali non lascia nulla di intentato.


Adesso parliamo della trilogia di Avelion, la tua opera prima. Ti va di dirci qualcosa a riguardo? Di cosa parla?
Avelion è una trilogia fantasy formata dai tre libri che rispondono ai titoli di "La Figlia dell'Acqua", "Il Figlio del Fuoco" e "Il Sigillo dell'Equilibrio". E' un fantasy di stampo classico o, per chi ama le suddivisioni del genere a differenza di me, un High Fantasy. Vi si ritrovano tutti i canoni del genere: c'è una compagnia che si forma, c'è la 'Cerca', ci sono tutte le razze tipiche come elfi, nani, maghi, fate così come i draghi, eppure tutto è rigirato al femminile. Le protagoniste, quattro componenti su cinque della compagnia, sono ragazze, così come le divinità del mondo di Avelion sono donne conosciute come Dame Elementali. Questo perchè il mondo di Avelion e così tutte le razze e le culture diversissime che lo abitano rispondono alla Legge dei Cinque Elementi che sono: Terra, Aria, Acqua, Fuoco e Metallo. I quali danno ad ogni essere vivente differenti capacità legate all'Elemento più preponderante in loro.
C'è moltissimo da scoprire seguendo il viaggio di Riel e delle sue compagne attraverso Avelion, un Male antico e nascosto da sconfiggere e tanti colpi di scena che non faranno che stravolgere ciò che si pensava.
Insomma Avelion è un fantasy classico tutt'altro che classico!

Come è nata l'idea di scriverlo? E come ti ha cambiato quest'avventura?
Come dico sempre Avelion è nato per colpa della statua di drago bianco che mi regalò mia nonna Betty. 'Un drago delle nevi' pensai subito e avrei voluto ideare una storia che lo avesse all'interno. La sera andai a dormire e il mattino Avelion era nella mia testa, completo, quasi fosse venuto a presentarmi dicendomi 'Salve, piacere sono il suo libro!'. E a me non è rimasto altro da fare che ascoltarlo e cominciare a scrivere.
Avelion mi ha cambiato molto.
Prima che arrivasse ero una delle tante che dicono 'voglio fare la scrittrice' con mille idee per la testa, ma nessuna concreta, anche perchè ero perennemente afflitta dal 'blocco dello scrittore' che mi impediva di concludere anche solo una delle mie storie. 
Dopo, come se qualcuno mi avesse dato una chiave, mi sono sbloccata e ora se devo scrivere un libro non pianifico, mi limito a seguire un'idea e restare in ascolto. La voce dell'ispirazione si fa sentire e io devo solo seguirla... Fidarmi.

Perché hai scelto di scrivere un fantasy? C'è un autore o un libro in particolare che ti ha ispirata?
Non ho scelto io.
Come dicevo Avelion mi è 'capitato' e ammetto candidamente di non essere esperta del genere fantasy più classico. Sebbene ammiri le opere di J.R.R Tolkien come lettrice i miei gusti virano decisamente più al fantastico, o urban fantasy, seguendo le classificazioni, come 'La Bussola d'Oro' di Philip Pullman o 'Harry Potter' di J.K. Rowling. Però non mi sono ispirata a nessuno di loro in particolare, limitandomi solamente a copiare da loro la cura nel realizzare ogni dettaglio della loro opera.
Ho cercato di seguirne il metodo, nient'altro.

I personaggi sono ispirati a personaggi realmente esistenti o sono il frutto della tua fantasia? Che rapporto hai con loro? E qual è il tuo preferito?
I personaggi di Avelion li amo tutti. Molti sono persone reali, i miei più cari amici e amiche, che mi sono divertità a trascinare con me in questo mondo fantastico. Anche perchè, così facendo, descriverne carattere e personalità sarebbe risultato molto più veritiero e realistico.
Altri, ovvero principalmente i cattivi, sono solo frutto della mia immaginazione.
Comunque se devo sceglierne uno tra tutti il mio prediletto è l'elfo oscuro Kalad, che con il suo carattere imprevedibile e irriverente, mi ha dato la possibilità non solo di scompigliare le carte in tavola, ma spesso di mettere in difficoltà i miei personaggi più alteri.

Quale canzone e quale colore abbineresti al tuo romanzo?
Difficile. I colori sono tre: blu per 'La Figlia dell'Acqua', rosso per 'Il Figlio del Fuoco' e verde per 'Il Sigillo dell'Equilibrio'.
Mentre come canzone non saprei proprio, credo sarebbe una colonna sonora più che un solo brano, rigorosamente strumentale e vicina alla musica celtica che adoro e che spesso uso come sottofondo per scrivere.

Solitamente quali sono il momento e il luogo che preferisci per scrivere?
Sicuramente la mattina in camera mia, attorniata dai miei libri e dalle tatuine della mia collezzione di fate.

È stato difficile portare a termine questo libro? Cosa hai provato quando hai scritto la parola "fine" alla tua storia?
Difficile no, se si conto che sono stati scritti consecutivamente nell'arco di meno di tre anni, impiegando nove mesi per il primo volume, sempre nove per il secondo e solo sette per il terzo. La parola 'fine' che pensavo mi avrebbe infuso tristezza è stata invece una liberazione. Scrivendola non ponevo fine a qualcosa, bensì davo inizio alla vita della mia trilogia che, finalmente completa, poteva trasmettere ai lettori ciò che avevo ideato.

Come ti senti all'idea di sapere che il tuo libro è in mano al pubblico? Temi il giudizio dei lettori? Cosa speri dalla pubblicazione?
Io scrivo per essere letta.
Non temo il giudizio dei lettori, anzi lo anelo. Ovviamente spero che ciò che scrivo piaccia, ma ciò che più mi importa è suscitare emozioni e se anche fossero negative avrei comunque raggiunto il mio obbiettivo, no?
Alla pubblicazione chiedo solo la visibilità e raggiungere più lettori possibili, perchè ciò che mi rende felice è condividere i miei scritti, parlarne e, come ora, magari rilasciare qualche intervista.

Dopo il successo di "Avelion" hai scritto un'autobiografia molto interessante incentrata sulla tua passione per il cosplay. Ti va di parlarci di "Alessia in Cosplayland"?
"Alessia in Cosplayland" è un mio progetto con uno scopo ben preciso: raccogliere fondi da destinare alla ricerca per la cura alle malattie genetiche e in particolare all'Atassia di Friedreich, da cui sono affetta. Ho voluto raccontare la mia storia e di come l'essere capitata nel colorato e bizzarro mondo del Cosplay mi abbia aiutato nell'accettazione della mia condizione di disabile e nel trasformare il mio punto di vista da negativo a positivo. Per questo immedeimandomi in una Alice che finisce in un imprevisto Paese delle Meraviglie ho voluto raccontarmi e raccontare qualcosa di differente e veritiero, che spero trasmetta il messaggio che la disabilità non è per forza una fine. E nemmeno un limite se i sa come affrontarla.
Per chi volesse saperne di più vi rimando al link del mio sito dove trovate la spiegazione dettagliata: http://www.ryukicosplay.com/alessia_in_cosplayland.php

C'è un messaggio che vorresti mandare ai tuoi lettori?
Usando la frase che ho coniato per "Alessia in Cosplayland" e che è il mio credo e motto dico solo questo: la volontà è ciò che rende chiunque in grado di realizzare anche l'impossibile!

Hai qualche consiglio da dare agli aspiranti scrittori? Ti va di raccontarci come sei arrivato alla pubblicazione?
L'unico consiglio è credeteci, lavorate, cercate sempre di migliorarvi e non smettete mai di provare. Io stesso sono partita dall'autoproduzione, venendo personalmente nelle fiere i miei libri fino a quando la casa editrice con cui pubblico a tutt'ora non si è convinta, vista la visibilità che avevo acquisito in tre anni di promozione, vendite e sito internet, ad offrirmi il contratto per la pubblicazione e distribuzione a livello nazionale.

Qual è il tuo libro o autore preferito?
Tutti e nessuno. Amo i libri in generale, ognuno mi trasmette qualcosa di diverso ed è adatto ad un momento e ad uno stato d'animo particolare. Così come magari autori che adoro per un libro non mi piacciono affatto in un altro.
Non mi metto limiti, da brava lettrice compulsiva!

I libri: cosa sono per te?
Viaggi.
In luoghi, spazi, tempi e perfino dentro ad altre persone. Ogni libro è un viaggio a se stante che mi conduce in mete diverse trasmettendomi emozioni e lasciandomi ricordi sempre differenti.

Hai altri progetti letterari in futuro? Puoi darci qualche anticipazione?
Lo vedrete concretizzato entro il 2013 e posso dirvi che sarà nuovamente una saga, questa volta in quattro volumi, a metà tra l'urban-fantasy e la fantascienza. 
Ovvero con ambientazione moderna e odierna e una parte 'magica' estremamente legata alle leggende irlandesi.

Hai altro da aggiungere per i lettori del Portale Segreto?
Aggiungo solo un: non smettete mai di leggere, è il migliore dei vizi!

Ti ringrazio per avermi dedicato un po' del tuo tempo, sono felice di aver avuto l'occasione di ospitarti nel mio salotto per fare quattro chiacchiere insieme!

Che ne pensate? Vi ha incuriosito il suo libro?

2 commenti:

  1. Ogni volta che leggo un'intervista a un autore giovane mi rincuoro un po'!!!

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  2. Questo libro lo stra consiglio! L'ho adorato, chi ama il fantasy non può non leggerlo ^^

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