Il libro di cui sto per parlarvi mi è stato regalato al Convegno di Studi Scandinavi a cui ho partecipato qualche tempo fa. È stato in quell'occasione che ho incontrato di persona Luca Taglianetti per la prima volta, una persona meravigliosa e uno studioso di grande valore. Credo che leggere le antiche ballate sia una forma di conoscenza del mondo medievale alternativa ma fondamentale. Attraverso di esse possiamo immergerci in un passato fantastico che oggi ricordiamo con rimpianto. La storia di Åsmund Frægdegjæva arriva direttamente dalla Norvegia e parla di Troll, principesse e puledri parlanti...
Editore: Carocci
Pagine: 112
Prezzo: 12,00 €
Data di uscita: 2016
In breve: Il mondo delle ballate nordiche è complesso quanto affascinante: testi che affondano spesso le loro radici nell’antico paganesimo e che nel corso della tradizione si sono arricchiti di apporti cristiani, epici, cortesi, fiabeschi. Il volume ci restituisce, in una bella traduzione italiana con testo originale a fronte, uno dei più noti e suggestivi di questi testi:la ballata norvegese Åsmund Frægdegjæva, una storia di amore e di magia in cui un impavido eroe affronta il potere dei troll, ai margini del mondo, per liberare una fanciulla rapita. L’incanto della fiaba popolare si coniuga qui con i toni della poesia eroica e del mito, in un’esperienza di lettura che non può che conquistare i numerosi amanti della letteratura nordica medievale. Un’ampia introduzione e un rigoroso apparato bibliografico e di note, inoltre, fanno di questo libro uno strumento interessante anche per chi sia interessato ad andare oltre il puro piacere della lettura e ad approfondire lo studio di questo genere letterario e della cultura scandinava del Medioevo.
In una lontana terra al Nord, popolata da terribili troll, la figlia del Re d'Irlanda è tenuta prigioniera dentro una montagna e lei stessa crede di essere al figlia del mostro che l'ha rapita. E come ogni racconto popolare che si rispetti, un eroe deve salvarla. Nessuno è mai riuscito nell'impresa e il Re disperato chiede aiuto all'eroe Åsmund, famoso per le sue grandi abilità promettendole la mano della principessa se fosse riuscito nell'impresa... ed è qui che ha inizio la ballata norvegese la cui prima pubblicazione risale al 1853 a cura di Magnus Bostrup Landstad.
La bellezza di questo componimento (di cui abbiamo anche il testo a fronte) rapisce il lettore grazie ad un sapore arcaico e familiare sia per la struttura con ritornello dal ritmo musicale sia per i temi che si inscrivono tra le ballate magiche ed eroiche.
Åsmund Frægdegjæva attinge da un vario patrimonio di miti, leggende popolari, fiabe, saghe e altre ballate. In particolare si ritrova riscontro della narrazione nella regione norvegese del Telemark, le cui varie versioni divergono pochissimo. La versione di Landstad infatti è probabilmente una fusione di varie trascrizioni o narrazioni orali ed è stata scritta nel dialetto del Telemark (che mantiene alcune forme norrene).
Luca Taglianetti non si è limitato a fare una traduzione da un dialetto difficile e raro come quello della ballata, ma ha anche lavorato sulla ricerca e la comparazione delle varie fonti da cui potrebbe derivare la ballata. Grazie all'introduzione e all'esaustivo apparato di note possiamo ricostruire l'importanza e la popolarità di questa narrazione.
I vari elementi che la compongono fanno pensare alla possibile origine mitologica nordica poi romantizzata e riconducono alle saghe cavalleresche o alle saghe del tempo antico che hanno elementi fantastici e soprannaturali. Anche nel libro ottavo del Gesta Danorum di Sassone Grammatico si trova una spedizione simile, figure ed episodi della saga di Thorkillus che riconducono alla ballata di Åsmund.
I temi come il viaggio nella terra dei troll o lo scontro tra eroe e mostro, sono ricorrenti nelle saghe leggendarie o nelle famose battaglie di Thor contro i giganti. Altri elementi invece ricordano le tradizionali saghe dei re, in particolare quelle con protagonista Olav Tryggvason nelle sue spedizione di conversione.
Questa ballata è molto vicina ad un componimento islandese, un riassunto di una saga primaria andata perduta su Åsmund. Questo "Componimento di un episodio della saga di Asmundur, fortunato con le orchesse" pubblicato da Jon Arnason viene approfondito nelle appendici, permettendoci così di confrontare in prima persona le due narrazioni nelle loro similitudini e differenze.
La storia di Åsmund è piena di avventura. Le sue vicende risultano familiari alle nostre orecchie, hanno quel tocco di antico e magico che tutti gli amanti di fiabe e leggende cercano.
Immagino di leggerlo ad alta voce davanti a un camino acceso insieme ad amici e familiari mentre fuori infuria la tempesta. Il suo ritmo calzante si presta bene a un sottofondo musicale, perfetto per memorizzarlo, narrarlo ai bambini o assaporarne la struttura da parte dei linguisti.
La storia, pur nella sua brevità, riesce ad appassionare il lettore che può trovare episodi divertenti, battaglie e fughe miracolose.
La cura con cui è stato fatto questo lavoro è encomiabile e offre ai curiosi una lettura piacevole di avventura e magia, mentre agli studiosi di cultura scandinava dona uno strumento di studio e approfondimento da aggiungere al patrimonio culturale medievale su questo genere letterario.
Curiosità: il gruppo folk metal norvegese Lumsk ha pubblicato il suo primo album nel 2003 dal titolo: Åsmund Frægdegjevar
Voi lo avete letto? Che ne pensate?
Ciao! Sembra interessantissimo *_* lo aggiungo subito in wishlist!
RispondiEliminaA me è piaciuto un sacco! :D
EliminaSe lo leggi fammi sapere :)
EliminaNon conoscevo questo libro e la tua recensione mi ha lasciato con il fiato sospeso! Lo cerco subito per acquistarlo online *_*
RispondiEliminaSono felice di averti incuriosito :D Fammi sapere se lo leggi! Grazie per essere passata <3
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