28 maggio 2013

# recensioni

Recensione "Sulle Ali del Vento del Nord" di George MacDonald

Ringrazio moltissimo Marco Gionta per avermi dato l'opportunità di conoscere meglio questo autore grazie a due sue opere.
Ci ho messo un po' per riuscire a recensire questo libro. Parlarne non è stato facile, perché è difficile riuscire a spiegare le mie impressioni e ciò che mi ha trasmesso senza fare spoiler. Passo subito a presentarvelo! 

Titolo: Sulle Ali del Vento del Nord
Autore: 
George MacDonald

Editore: Auralia Edizioni
Pagine: 328
Prezzo: 15,00 €
Data di uscita: ottobre 2012
Voto:
Trama: Preparatevi per un meraviglioso viaggio nel mondo fantastico di George MacDonald... Sulle ali del Vento del Nord narra la magica storia del piccolo Diamante la cui vita cambierà completamente in seguito all'incontro con Vento del Nord, un antico spirito, ora amorevole e materno, ora distruttivo e annientatore. Lo spirito, assunte le sembianze di una giovane donna dai lunghi capelli fluenti e dalla bellezza incomparabile, accompagnerà Diamante in un crescendo di avventure incantate, incontri struggenti, episodi fantastici, in un viaggio meraviglioso e coinvolgente che impegnerà completamente la fantasia e l’immaginazione di ogni lettore. Sulle ali del Vento del Nord è un romanzo prezioso e coinvolgente, fino alla fine. I protagonisti del romanzo sono complessi e accattivanti. Vento del Nord è una creatura straordinaria: è un sogno? È stata creata per servire la volontà di Dio? È forse un Angelo? Di certo compie opere di grande bene come anche di grande, apparente, malvagità. Diamante, il piccolo protagonista, è una figura complessa e toccante: è buono, quasi in maniera soprannaturale, tanto che alcuni lo chiamano “bambino di Dio” ma altri pensano che sia semplicemente stravagante. E il finale? Aspettatevi l’inaspettato...

 RECENSIONE: Mi trovo terribilmente in difficoltà a dirvi se questo libro mi è piaciuto o meno. Ho dato 4 stelle e penso che siano pienamente meritate, tuttavia in questo libro c'è tutto quello che normalmente odio. Quindi come mai un voto alto? In realtà il libro mi è piaciuto, ma spiegare il perché è complicato.
Il libro narra le avventure di Diamante, bambino di Dio, talmente buono e altruista da essere considerato un po' tonto persino dai suoi genitori, dal momento in cui incontra Vento del Nord, uno spirito antico in forma di donna che gli rivelerà molte cose e lo porterà alle sue spalle.
Più che un romanzo è una serie di avventure semi indipendenti che possono essere piacevoli da leggere uno alla volta ai propri figli anche se il tutto è circoscritto a una storia più grande.
Cosa si nasconde alle spalle del Vento del Nord si intuisce facilmente da subito, così come è facile capire chi è Vento del Nord, anche se inizialmente rimane una sorta di ambiguità.
Il racconto come stile e avventure, unisce le classiche storie dell'epoca vittoriana con il folklore fantastico dei poemi antichi.
Tra Dickens e Carroll, MacDonald si giostra in un mondo positivo, dove tutti i problemi economici e sociali vengono risolti grazie alle persone di buon cuore, tra cui spicca Diamante. Non rifugge dai problemi reali, ma anzi li affronta con una fiducia estrema verso la Provvidenza e con l'ottimismo di chi è certo che l'Amore vince ogni cosa. Pervade nel libro l'idea che ogni strada porti a Dio, pur senza renderlo pesante o eccessivamente teologico, ma lasciando che il tutto venga colto lentamente dal lettore.
L'autore infatti è profondamente cristiano e come nei libri di Lewis (da lui considerato suo maestro), traspare in ogni pagina attraverso le quali trasmette le sue prediche etiche e morali che io non sono riuscita ad apprezzare del tutto. C'è troppo eccessivo buonismo, troppe allegorie e insegnamenti per nulla velati. I personaggi stessi li ho trovati poco incisivi, non mi sono dispiaciuti, ma non li ho nemmeno sentiti così forti. Tutti tranne Vento del Nord.
Vento del Nord è il personaggio che a parer mio, da solo vale tutto il libro. L'ho adorata sin dal primo momento, l'ho sentita vicina, vera, come una vecchia amica persa da tempo. La sensazione che pervade la sua comparsa è di un incontro al di là del tempo e dello spazio, uno spirito antico che conosciamo da sempre eppure ci è estraneo. Vento del Nord è una nota di colore nella narrazione, stona con il contesto cristiano perché ricorda più un antico spirito pagano. Infatti non ha niente del buonismo cristiano. Vento del Nord è bella e terribile, cambia forma a suo piacimento e può salvare o distruggere una nave intera senza porsi problemi, perché il bene e il male con lei non hanno i confini definiti dalle leggi, ma sono più sottili e trascendenti. È proprio il suo essere amorevole e crudele a farla amare davvero, la sua potenza viene palesata in maniera pacata, con una naturalezza eterea.
Penso che sia proprio Vento del Nord a dare un senso a tutto il resto e a fare in modo che i personaggi, soprattutto Diamante, non siano noiosi o pesanti. Vedere insieme Diamante e Vento del Nord aiuta a capirli entrambi meglio e a vedere oltre ciò che viene raccontato.
Mi ha un po' deluso il racconto di ciò che si trova alle spalle del Vento del Nord, ma non il viaggio, che ha richiamato qualcosa in me.
Mi sento come se io stessa avessi viaggiato sulle Ali del Vento del Nord. Di tutti gli insegnamenti, credo che gli unici che mi hanno trasmesso qualcosa sono quelli non elargiti dall'autore, quelli che probabilmente lui non intendeva nemmeno trasmettere. Vento del Nord mi rimarrà nel cuore. Ho la sua figura impressa nella mente e penso che non andrà più via.
Nonostante mi aspettassi il finale, sono comunque rimasta colpita dalle ultime pagine.
Una nota di merito particolare va alla fiaba "Piccola Luce" che ho trovato molto bella sorprattutto per via dell'importanza della Luna e le sue fasi in questa storia. Mi ha riportato alle fasi della donna, alla sua vita in connessione con i cicli lunari.
Per concludere penso che MacDonald sia un grande autore, ma allo stesso tempo, pur vedendo il valore del suo tipo di scrittura fluida e metafisica con finalità puramente mistiche, continuo a preferire autori che scrivono per il piacere di raccontare storie.
Avevo delle remore verso il testo, ma sono felice di essermi convinta a leggerlo perché è una bella lettura, diversa e particolare.


COSIGLI DI LETTURA DEL PORTALE:
UMORE: buono, gentile, altruista
COLORE: argento
CLIMA E AMBIENTE: una giornata ventosa in campagna

Citazioni:
“Le persone buone vedono cose buone e quelle cattive cose cattive”

“La più grande saggezza sembra follia, a quelli che non la possiedono.”

"Cercare di essere coraggiosi vuol dire essere coraggiosi"

"Penso che siano le persone che lo abitano, che ti fanno amare un posto, ma quando se ne sono andati, è morto, non te ne importa più."


Voi lo avete letto? Che ne pensate?


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