Una ragazza entra in libreria e si presenta al banco con una copia del libro "Il malato immaginario" di Moliere.
«Mi guarda per piacere se è l'edizione del 2006?»
Il responsabile controlla e dice:
«Questa è del 2002, ma che differenza fa?»
«No sai a volte è meglio avere un'edizione aggiornata nel caso l'autore l'abbia corretto o aggiunto cose.»
Io vorrei poter sperare che non sia accaduto, purtroppo so, lavorando in un supermercato, che può succedere che vedi/ascolti le cose peggiori che una mente umana possa partorire. Ho visto/udito cose che voi umani...
Sono un'insegnante e lavoro anche in ambito editoriale. Ho aperto questo blog nel 2010 per condividere l'amore per i libri e le antiche tradizioni. Mi sono laureata in Letterature Europee per l'Editoria e la
Produzione Culturale con una tesi in filologia germanica sulle rune, attualmente sto proseguendo i miei studi in comunicazione, linguistica, parità di genere e nel tempo libero faccio rievocazione medievale scandinava.
Voglio sperare che non sia ccaduto veramente! aahhahah
RispondiEliminaIo vorrei poter sperare che non sia accaduto, purtroppo so, lavorando in un supermercato, che può succedere che vedi/ascolti le cose peggiori che una mente umana possa partorire. Ho visto/udito cose che voi umani...
RispondiEliminaMa è ovvio dai!! Non sapevi che gli autori aggiungono cose? Moliere poi ce l'ha per vizio!!
RispondiEliminaahahahahahahaha
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