Ho pensato molto se recensire o meno questo racconto. Temevo di non saperne parlare in maniera adeguata anche perché è davvero breve, ma alla fine mi sono resa conto che era giusto dare uno spazio a una storia che mi ha colpito.
Titolo: Il Muro
Autore: Pellegrino Dormiente
Autore: Pellegrino Dormiente
Editore: La Mela Avvelenata
Trama: La Missione era sempre esistita, o almeno così tutti dicevano. Gli Dei avevano fatto dono al Popolo di una accogliente e rigogliosa striscia di terra racchiusa tra il Grande Muro e il Mare Dolce. Non avevano preteso sacrifici di sangue e libagioni, né imposto leggi e divieti, ma solo chiesto che la Missione venisse compiuta.
Minirecensione: Come sapete non sono amante dei racconti brevi. Eppure Pellegrino
Dormiente con questo racconto mi ha impressionata. Si tratta di una
storia vivida, forte e originale. Una storia che ferisce e cattura.
L'abilità di Pellegrino nel coinvolgere in poche parole è straordinaria.
Il Muro è una storia quasi evanescente eppure per questo ancora più
incisiva e reale perché parla direttamente all'inconscio più che alla
ragione. Non ci sono confini definiti e per questo non possiamo sapere
cosa aspettarci. Ho trovato bellissima la descrizione iniziale della società e del rituale. Poche parole che riescono a mostrare la profondità
di un mondo intero. Sono rimasta con il fiato sospeso fino alla fine.
Il mio battito era diventato il battito del protagonista e insieme ci
siamo scagliati contro il Muro, mi sono sentita parte della Missione e
il mio respiro era diventato affannoso e incerto, pronta a qualunque dei
molteplici possibili finali si sarebbe realizzato. Il finale è stato
come un'esplosione epica. Questo racconto mi è rimasto dentro per giorni
e ho avuto modo di riflettere più volte sul Muro e la Missione.
Collegare questa storia con la vita viene spontaneo. Ho avuto modo di
apprezzare altri racconti di Pellegrino Dormiente e penso che abbia
talento perché non è semplice riuscire a scrivere racconti così brevi
eppure così incisivi. Quindi spero presto di leggere altro di suo.
Qui potete ascoltare il racconto narrato dall'autore:
Woah... Esagerata! Grazie.
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