Benvenuti alla prima puntata di While Writing. Non so cosa vi aspettate da questa rubrica, quindi mi dispiace se rimarrete delusi dai miei pensieri contorti...
Vorrei semplicemente lasciar vagare i miei pensieri e le mie riflessioni sulla scrittura per poterli condividere con altri che amano scrivere, quindi non sarà niente di speciale...
Qualche settimana fa riflettevo sui personaggi con Rowan e pensando a uno dei miei, particolarmente indipendente da me, mi sono lasciata andare ai pensieri sulla loro inquietante indipendenza dallo scrittore... Vi lascio semplicemente cosa ho scritto alla mia cara gemellina! ^^
In questo ultimo periodo c'è stato un personaggio della mia storia in particolare che mi ha tormentato letteralmente. Ora si è placato, ma so che tornerà più agguerrito di prima.
Ho appena deciso di sistemare una piccola cosa nella storia che però richiederà molto tempo e molto impegno per sistemarla e per il momento sono costretta a rimandare perché devo riprendere a studiare.
Nel periodo in cui riflettevo sui cambiamenti, uno dei miei personaggi, che tra l'altro è segretamente il mio preferito (nonostante non sia il protagonista), stava sempre lì a commentare e borbottare su ogni cosa che scrivevo o pensavo. Ed era fastidioso.
E oltretutto il mio "adorato" personaggio non vuole decidersi a dirmi una cosa importante che ho bisogno di sapere per scrivere.
Cavolo io DEVO saperlo, perché non me lo dice?! ANTIPATICO -.-
Che poi ora che ci penso... è strana questa cosa dei personaggi perché nonostante siamo noi gli scrittori, questi prendono vita da soli e ci raccontano loro il loro passato e prendono loro le decisioni per il futuro, noi ci limitiamo a farli nascere e a creare il loro mondo e poi tutto accade perché deve accadere e noi ci ritroviamo semplici spettatori. Cioè cavolo, in alcuni momento dovremmo poter essere noi a decidere, se come nel mio caso non sappiamo una cosa dovrebbe essere logico che decidiamo noi cosa ci piace di più che sia o che succeda e invece no. Noi come sceme a interrogare i nostri personaggi, a cercare di carpire da loro la verità, ad aspettare che siano loro a dirci cosa succederà, che ci dicano cosa pensano e rimaniamo in attesa a vedere cosa faranno senza saperlo finché non accade... ciò è strano ed è anche immensamente bello, però a volte mi chiedo se sia normale...
Sono loro a guidarci non noi. Ma se siamo noi le scrittrici non è uno strano controsenso?
Io adoro quando ho vaghe idee in testa e poi tutto si mette a posto da solo senza che io faccia niente perché succede e basta e non sono io a deciderlo... Tutto si apre e si mostra alla mia mente come per magia... Però è possibile che se c'è una cosa che non so non mi metto a deciderla ma sto in attesa di scoprirlo da qualcuno dei personaggi? O.o
Cioè mi fa sentire inutile -.-
Voi cosa ne pensate? Anche voi siete vittime di personaggi indipendenti che fanno come vogliono loro e non vi ascoltano?
Ovviamente sai già cosa ne penso^^ E' terribile creare dei personaggi, affezionarsi ad essi e poi svegliarsi un bel giorno e scoprire che quei personaggi non sono più "tuoi", che sono cresciuti senza che tu te ne sia resa conto. E a volte sono davvero fastidiosi, come dici tu, perchè impongono la loro volontà e tu, povera scrittrice, non puoi fare assolutamente niente per imporre la tua! Che diamine, a volte la storia prende una piega inaspettata persino per te che la scrivi, però anche con quella nuova piega ti piace e guarda un po'??? Forse fila ancora di più rispetto a come l'avevi immaginata!!! Eh, in questo caso lo devi proprio ammettere: aveva ragione quel "maledetto" personaggio XD
RispondiEliminacavolo, questi son problemi che non mi son mai posta... faccio bene a rimandere semplice lettrice !!!
RispondiEliminaahahah il commento di mammasuperabile è troppo forte..be diciamo che anche io da mero lettore non mi sono mai posto questi problemi..comunque la tua rubrica mi piace..complimenti
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