In opposizione al razionalismo illuminista del “secolo dei Lumi” del 700, si diffuse in Inghilterra un gusto anticlassico, un recupero del mondo medievale e l'esaltazione del selvaggio. Prende forma il gusto per gli aspetti più lugubri e tenebrosi del paesaggio e della psiche umana.
Si porge attenzione alle manifestazioni sentimentali e irrazionali, la ricerca dell'orrido e del terrore, riflesso di un profondo senso di timore e incertezza per la situazione politica e sociale soggetta a grandi cambiamenti dovuti alle Rivoluzioni dell'epoca.
In questo periodo nasce il racconto del terrore, cioè il romanzo gotico che reinventava un oscuro medioevo pieno di orrore, mistero, paura, in ambientazioni cupe e tenebrose come castelli in rovina, cimiteri, abbazie, boschi cupi.
La nuova sensibilità per il lato oscuro del subconscio si manifesta nelle arti e nella letteratura, in cui prendono vita storie inquietanti e personaggi malvagi e fanciulle innocenti, secondo la nuova concezione del sublime che emerge dal famoso trattato di Burke (1756) :
Nell'idea di Burke è Sublime "Tutto ciò che può destare idee di dolore e di pericolo, ossia tutto ciò che è in un certo senso terribile o che riguarda oggetti terribili, o che agisce in modo analogo al terrore", il sublime può anche essere definito come “l'orrendo che affascina”. La natura, nei suoi aspetti più terrificanti, come mari burrascosi, cime innevate o eruzioni vulcaniche, diventa dunque la fonte del Sublime perché "produce la più forte emozione che l'animo sia capace di sentire", un'emozione però negativa, non prodotta dalla contemplazione del fatto in sé, ma dalla consapevolezza della distanza insuperabile che separa il soggetto dall'oggetto. (fonte internet)
“Alla base dell'orrore c'è una colpa, un peccato segreto, che riaffiora attraverso una trama complicata i cui protagonisti sono fanciulle perseguitate, monaci corrotti, aristocratici arroganti. Vi è una certa enfasi nel descrivere il terrificante, le ambientazioni medioevali, i cui luoghi privilegiati sono castelli e cattedrali. Infatti essi sono spazi complessi, articolati, dominati dai contrasti di chiaro scuro e in particolare dalle zone di ombra che ben si adattano ai colpi di scena. Essi inoltre, con i loro cunicoli e sotterranei esprimono la contrapposizione tra: sopra (castello, abbazia, simboli dell'autorità politica e religiosa) e sotto (celle, cripte, luoghi d'oscurità, simboli di ciò che è nascosto all'irrazionalità contrapposizione alla razionalità e alla religione rivelata attraverso entità irrazionali, sovrannaturali e storie di corruzione).” (fonte internet)
Pope, "Eloisa to Abelard" (1717)
“Enorme dietro a me si leva un’immensa Mole,
solitaria su quest’arida brughiera, un luogo delle Tombe,
deserto, desolato, dove la Rovina triste grandeggia,
meditando su teschi senz’occhi con lo sguardo fisso,
la Colonna col Muschio, il busto che cade,
l’Arco devastato dal Tempo, la Pietra monumentale,
corrosa, cancellata, pronta a dissolversi in Polvere,
dimentiche del loro compito di lusingare la fama.
Tutto qui è pauroso Silenzio, non turbato
Se non da ciò che sibila il Vento e che il Gufo solitario
Grida stridulo alla triste Luna,
che col suo raggio occiduo illumina l’isola laggiù,
dove il triste Spirito con piede d’ombra compie
il suo giro consueto, o indugia su questa Tomba.”
Ora passiamo ai primi libri gotici dello speciale...
Il primo romanzo gotico è "Il Castello di Otranto" di Walpole Horace che dà il via ufficiale al genere letterario.
la seconda stesura della prefazione:
«Fu un tentativo di miscelare le due anime della narrativa, l'antico e il moderno. In principio era tutto immaginazione ed improbabilità: in seguito, la natura è sempre stata copiata con successo... L'autore delle pagine seguenti ritiene possibile riconciliare i due tipi.»
TITOLO: Il castello di Otranto
AUTORE: Walpole Horace
TRADUTTORE: Praz M.
EDITORE: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
COLLANA: I grandi romanzi
PAGINE: 167
PREZZO: € 8,90
USCITA: 2007
TRAMA: Si suppone che gli avvenimenti si svolgano nel Duecento. Manfredo, signore di Otranto, nipote dell'usurpatore del regno che ha avvelenato Alfonso, il lettimo sovrano, vive sotto l'incubo di una profezia, secondo cui la stirpe dell'usurpatore continuerà a regnare, finché il legittimo sovrano non sia divenuto troppo grosso per abitare il castello e finché discendenti maschi dell'usurpatore lo occupino. Quando la profezia sembra avverarsi, Manfredo atterrito confessa il modo dell'usurpazione e si ritira in un monastero con la moglie. Il romanzo fu pubblicato nel 1764 e, nella prima edizione, era descritto come una versione dall'italiano.
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TITOLO: I misteri di Udolpho
AUTORE: Radcliffe Ann
CURATO DA: Papetti V.
EDITORE: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
COLLANA: Classici moderni
PAGINE: 1029
PREZZO: € 14,90
USCITA: 2010
TRAMA: Considerato l'archetipo del romanzo gotico, "I misteri di Udolpho" fu pubblicato nel 1794, anno dell'ascesa e della caduta di Robespierre. Sull'apparente struttura del racconto di formazione femminile, Ann Radcliffe modella un percorso attraverso gli spazi sublimi del terrore, nei quali l'eroina si smarrisce in una vertigine noir che la conduce oltre i limiti della ragione e della natura. Nella Francia del 1584 la giovane e sensibile Emily St. Aubert, rimasta orfana di entrambi i genitori, viene rinchiusa dalla zia Madame Cheron e dal suo compagno, il perverso zio Montoni, nel tenebroso castello di Udolpho, sugli Appennini. Solo dopo una convulsa serie di avvenimenti agghiaccianti Emily riesce a riacquistare la libertà e a ricongiungersi con il suo innamorato, Valancourt. L'introduzione al romanzo di Viola Papetti, oltre a definire il genere gotico, racconta come la "debole mano" di Ann Radcliffe sia riuscita a trasfigurare il castello di Udolpho in una perfetta e animata macchina del terrore.
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TITOLO: Sette storie gotiche
AUTORE: Blixen Karen
TRADUTTORE: Scalero A.
EDITORE: Adelphi
COLLANA: Gli Adelphi
PAGINE: 420
PREZZO: € 11,00
USCITA: 1989
TRAMA: «In lei il fiabesco nasce spontaneo, e altrettanto spontaneamente si ambienta contro lo sfondo del suo Paese, la Danimarca. I fantasmi entrano in scena come la cosa più naturale del mondo, nei suoi racconti, e le metamorfosi dei personaggi, che il carnevale romano giustifica nella Principessa Brambilla di Hoffmann, nei racconti della Blixen si accettano quasi senza sorpresa. La meravigliosa storia della cantante Pellegrina Leoni che, perduta la voce nell’incendio del Teatro dell’Opera di Milano, sopravvive abdicando alla propria personalità, e presentandosi in forme diverse ai suoi adoratori a cui sottrae, seguìta come un’ombra dal vecchio ebreo suo amico e protettore, finché muore nel momento in cui ricupera la propria personalità di cantante, contiene in sintesi tutte le qualità della scrittrice» (Mario Praz).
Qualcuno di voi li ha letti? Che ne pensate? Il gotico vi attira? Penso sarebbero una perfetta lettura nelle notti tempestose di ottobre-novembre.
Tra questi penso che più avanti leggerò il castello di otranto.
IL CASTELLO DI OTRANTO merita davvero! Io lo sto leggendo proprio in questi giorni e, per chi fosse interessato a cimentarsi in questo genere, è l'ideale. Prendiamo spunto dai classici ragazzi, questo come anche il DRACULA di Stoker.
RispondiEliminaOttimo consiglio MissMeiko! :D
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