13 marzo 2012

# recensioni

Recensione "Il riflesso dell'anima" di Leda Muraro

Ho appena finito di leggere "Il riflesso dell'anima", opera prima di una giovane esordiente italiana. Il libro è stato catalogato come un Romance Fantasy, ma non ha niente di fantasy a mio parere e non è sdolcinato, quindi anche il genere romance non è appropriato secondo me. Ringrazio moltissimo Leda Muraro per avermi inviato una copia del suo libro che ho letto con molto piacere.
Ve lo presento.


Titolo: Il riflesso dell’anima
Autore: Leda Muraro
Editore: 0111
Collana: Selezione
Pagine: 180
Data di uscita: 2011
Prezzo: € 14,50

Trama: Era l’anno 1955. Lorenzo aveva appena 25 anni quella notte in cui tutto ebbe inizio. Ancora non sapeva che quella realtà, nella quale aveva appena compiuto un terribile sbaglio, stava per scomparire per sempre. Alla mattina nulla era più lo stesso. Non conosceva la casa nella quale si era svegliato, né il volto che vedeva riflesso allo specchio. Il volto di un vecchio.
Ancora non sapeva come fosse arrivato in quello strano posto, ma soprattutto non aveva idea di come poter tornare indietro.




VOTO: 6/10



Recensione: La storia è ambientata nel 1955 e parla di Lorenzo, un giovane ragazzo di campagna che grazie ad una borsa di studio ha potuto coronare il suo sogno e andare a studiare medicina all'università nella speranza di cambiare la sua vita.
E lì incontrerà Lena, giovane studentessa di ricca famiglia, desiderosa di indipendenza e piena di vita con cui instaurerà un profondo legame di amicizia che lentamente si trasforma in qualcosa di più.
Lorenzo vuole fuggire da una vita misera e da un padre ottuso e iracondo, nella speranza di riscattarsi e dare nuova gioia a sua madre. Lena è una ragazza oppressa dai doveri imposti dalla sua famiglia e dall'essere donna, che vuole studiare, lavorare ed essere libera di fare pazzie e divertirsi. Entrambi pieni di sogni e determinazione pur venendo da mondi opposti, riusciranno a ritrovare nella reciproca compagnia una comprensione che va oltre le parole.
Ma qualcosa accade all'improvviso e rovina tutto. Una sera Lorenzo fa un terribile sbaglio, spinto dalle insicurezze, spinge Lena verso una decisione che li allontanerà, forse in eterno. La mattina dopo Lorenzo si risveglia e si ritrova nel corpo di un vecchio e in un posto che non conosce. Non sa cosa sia accaduto, si sente smarrito e spaventato. Sa solo che in qualche modo deve tornare indietro, deve tornare da lei, Lena, e dirle quanto la ama, rimediando così al suo tremendo errore.

Recensire questo libro non mi è facile. Non so perché, ma non riesco a trovare le parole giuste per raccontare ciò che ho provato e ciò che ho trovato nella lettura. Forse dipende dal fatto che non è un libro fatto di sfumature e le sfumature non sono mai facili da raccontare.
Partiamo con ordine. L'idea di una storia d'amore tra due ragazzi di carattere e ceto sociale opposti è un classico visto e rivisto eppure Lena è riuscita a renderlo speciale e unico in qualche modo. Ha caratterizzato i personaggi abbastanza da non renderli dei semplici manichini e questo ciché è scomparso soppiantato dall'identità originale dei personaggi.
La loro caratterizzazione rimane a volte evasiva, soprattutto nei personaggi secondari che si avvicinano ai classici ciché senza caderci mai.
Lena e Sophia sono i personaggi più riusciti, mentre Lorenzo l'ho trovato in alcuni punti poco convincente... Come se le sue reazioni fossero strane, non inverosimili, ma solo strane, come se avesse poco carattere, cosa che invece non sembra in altri momenti.
Gli altri personaggi invece rimangono abbastanza sullo sfondo.
La storia inizialmente mi ha ricordato il film "The family man" per poi però ricredermi perché si discosta nettamente da questo film. In parte questa originalità mi ha deluso, in parte invece mi ha sorpreso e ha reso unico e speciale questo romanzo.
L'idea che avevo avuto subito all'inizio si è rivelata giusta alla fine, nonostante l'etichetta fantasy mi avesse sviato dalla mia intuizione.
Pur intuendo gran parte dello svolgimento della trama e del suo finale, la storia si è rivelata avvincente e intrigante, quasi come un giallo in cui ricostruire il puzzle che darà la rivelazione finale e sorprendente.
Il finale è bello e originale. Credo sia il finale a rendere questo libro speciale e diverso, nonostante si possa intuire.
Si sente molto che è l'opera prima dell'autrice, ma nonostante tutto si legge velocemente e con piacere. L'inizio disorienta leggermente, è molto lento, la vera vicenda prende il via a metà romanzo lasciando qualche leggera perplessità nel lettore. Fortunatamente la dolcezza e la leggerezza della narrazione non fa sentire queste piccole ingenuità di scrittura e il piacere della lettura non viene intaccato.
Avviso che la prefazione altro non è che il prologo del libro che anticipa in parte la vicenda.
Penso che l'autrice abbia delle buone basi per diventare una brava scrittrice e spero davvero di leggere un suo nuovo libro. Sono proprio curiosa di vedere come si evolverà il suo stile una volta tolte tutte le ingenuità e gli intoppi dovuti all'inesperienza.
La storia mi è piaciuta, carina dolce e leggera nonostante qualche momento in cui avrei voluto leggere risvolti diversi nella trama o nei comportamenti dei personaggi a cui sono comunque riuscita ad affezionarmi.
Lo consiglio a chi ha voglia di una storia particolare dallo stile semplice, in cui la storia d'amore è priva di scene mielose, ma conserva tutta la potenza dei racconti più commuoventi.


COSIGLI DI LETTURA DEL PORTALE:
MUSICA: Enya "Only Time"
STATO D'ANIMO: malinconico
COLORE: rosa antico
CLIMA E AMBIENTE: in un casolare di montagna, d'estate

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