22 ottobre 2018

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Blogtour: Recensione "Miti del nord" di Neil Gaiman


Poco tempo fa vi ho parlato dei libri da cui partire per cominciare a leggere i miti nordici (potete leggere l'articolo QUI). Oggi, grazie all'uscita di questo libro, molte più persone possono avvicinarsi all'affascinante mondo degli dei scandinavi. Aspettavo da molto questa uscita e sono felice che la Mondadori lo abbia portato in Italia mantenendo anche la copertina originale.

Titolo: Miti del Nord
Autore: Neil Gaiman
Pagine: 225
Editore: Mondadori
Anno: 2018
Voto:
Odino il supremo, saggio, audace e astuto; Thor, suo figlio, incredibilmente forte ma non certo il più intelligente fra gli dèi; e Loki, figlio di un gigante, fratello di sangue di Odino, insuperabile e scaltrissimo manipolatore. Sono alcuni dei protagonisti che animano il nuovo libro di Neil Gaiman: noto per essersi ispirato spesso ai miti dell'antichità nel creare universi e personaggi fantastici, questa volta Gaiman ci offre una riscrittura dei grandi miti del Nord. Lungo un arco narrativo che inizia con la genesi dei nove leggendari mondi, ripercorriamo le avventure e le gesta di dèi, nani e giganti. Tra i racconti più avventurosi ci sono quello di Thor, che, per riprendersi il martello che gli è stato rubato, è costretto a travestirsi da donna, un'impresa non da poco considerando la sua barba e il suo sconfinato appetito; o quello di Kvasir - il più saggio fra gli dèi - il cui sangue viene trasformato in un idromele che colma di poesia chi lo assaggia. Il finale del libro invece è dedicato a Ragnarok, il giorno del giudizio, il crepuscolo degli dèi, ma anche la nascita di un nuovo tempo e nuovi popoli. "Miti del Nord" è una carrellata del pantheon scandinavo e della bizzarra natura degli dèi: ferocemente competitivi, capricciosi, predisposti all'inganno e a farsi governare dalle passioni. Un universo antico, ricco e affascinante.

Il mio amore per la mitologia nordica ormai è risaputo, dunque non potevo farmi sfuggire questo libro! Scritto da uno degli autori contemporanei di fantasy più amati del momento, Miti del Nord è una raccolta di miti tratti dal corpus mitologico narrati nelle due Edda (per maggiori informazioni leggete il mio articolo sui miti nordici QUI) selezionati e rielaborati dall'autore.
Il libro si apre con un'introduzione in cui l'autore spiega il motivo della stesura del libro e la sua passione per la mitologia nordica in particolare. Dopo una breve presentazione di alcune divinità, si passa alle avventure mitologiche vere e proprie. I racconti che ha scelto sono tra i più conosciuti e apprezzati, dunque per chi già conosce queste storie non troverà niente di nuovo come contenuti, tuttavia ritengo che il libro meriti di essere letto per lo stile accattivante, ironico e coinvolgente dell'autore che riesce a presentare i miti e i protagonisti in maniera semplice.
Per chi invece non ha mai letto niente, questo testo può essere un primo passo per avvicinarsi al mondo scandinavo, che tuttavia invito ad approfondire con i testi originali o manuali più completi e corposi.
Ritengo che Gaiman abbia fatto centro con questo lavoro, è vero che esistono già in commercio diversi libri sull'argomento, ma questo volume rende il tutto molto moderno e fruibile a tutti. Inoltre ho avuto la sensazione che Gaiman conoscesse davvero bene il mondo scandinavo, non è un lavoro superficiale, non ha inventato storie dal niente, ma si è attenuto ai testi medievali e inoltre il suo amore per questi miti traspare da ogni singola parola. Sembra quasi che abbia conosciuto i protagonisti e l'impressione è di leggere la trasposizione di una narrazione orale.
In passato i miti venivano narrati oralmente e ogni narratore muoveva le fila del racconto limandolo in base al pubblico, Gaiman si è comportato quasi da moderno scaldo. I suoi racconti sono storie adatte ad essere lette la sera davanti al fuoco o, come suggerisce Gaiman stesso, interiorizzate per essere narrate a modo nostro.
Si nota in particolare il suo amore per Loki a cui dedica la maggior parte delle storie e ho adorato il modo in cui lo presenta. Loki che è sempre la causa di ogni disgrazia ma anche colui che risolve situazioni impossibili grazie alla sua scaltrezza. Questa divinità è ambigua e spesso male interpretata per questo penso che Gaiman abbia colto l'essenza di un essere affascinante e pericoloso, per niente semplice da comprendere.

"Quando succedeva qualcosa di male, Thor faceva una serie di cose. Prima di tutto si chiedeva se quello che era successo fosse colpa di Loki."

Dall'inizio della creazione dei nove mondi a Ragnarok, a cui è indissolubilmente legato, si narra la composizione dell'Universo, la saggezza di Odino, il Mjollnir e altri oggetti magici, i figli di Loki tra cui Fenrir che avrà un ruolo importante nella fine di tutto, l'idromele della poesia e molto altro fino al racconto di Ragnarok, l'inevitabile fine prima della rinascita in cui tutto ricomincia.
Questo libro è un percorso da leggere dall'inizio alla fine perché chiude un ciclo per aprirne un altro tutto da scrivere. Una delle cose che amo di più della mitologia nordica è questo senso di fine imminente, il mondo nasce consapevole della propria fine futura eppure tutto prosegue e ognuno fa la sua parte impegnandosi in ogni ambito. Questo senso di malinconia e di perdita è accompagnato dalla promessa della rinascita perché tutto è un ciclo, niente muore ma tutto ritorna in altre forme e in altri luoghi. Ho trovato questa lettura piacevole, coinvolgente e alla fine anche emozionante perché è impossibile non vedere qualcosa che va oltre al racconto. I miti sono insegnamenti oltre che intrattenimento e tra una risata e l'altra (alcuni racconti sono davvero divertenti) c'è sempre qualcosa su cui riflettere. Mi è sembrato di ritrovare vecchi amici ed è stato piacevole rileggere miti che conosco bene dagli occhi di un abile oratore moderno come Gaiman.
Per finire il testo è corredato da un piccolo glossario finale, utile per chi conosce poco i termini o i vari nomi che compaiono nei racconti.
Dunque lo consiglio, ma se vi piace vi prego di leggere anche i testi antichi e poi approfondire perché c'è tanto di più da scoprire e sapere e dopo sarà il vostro turno di narrarli una volta interorizzati e fatti vostri. Per chi già li conosce, questo libro non aggiunge niente, ma è comunque una lettura piacevole che io ho apprezzato.
Inoltre punto di merito alla Mondadori che ha mantenuto la cover originale di Sam Weber che amo particolarmente.

MIMIR

Tra i vari racconti volevo parlare brevemente di Mimir. Egli viene indicato in alcune fonti come divinità Aesir, in altre come gigante. In ogni caso era molto saggio e apprezzo molto la storia in cui Odino cede il suo occhio alla fonte Mimisbrunnr a cui Mimir fa da guardiano, per berne un sorso e acquisire così saggezza. La parola "Mimir" probabilmente significa "colui che rimembra", "il sapiente" ed è correlato con il latino "memor".
Ci sono delle teorie per quanto riguarda l'origine del mito di Mimir, inoltre le due rappresentazioni mitologiche che lo riguardano potrebbero riferirsi a due creature diverse poi divenuta la stessa nel XIII secolo. 
Notizie su Mimir si trovano:
Nell'Edda poetica: nella Voluspa, la Profezia della Veggente [28, 46, 48]; nella Sigrdrifumal, il Dialogo di Sigdrifa [14].
Nell'Edda di Snorri Sturluson: Nella Gylfaginning, l'inganno di Gylfi [14, 15, 50, 51]; Nel discorso sull'arte poetica [10-11]; Nel trattato di metrica [3].
Nell'Ynglinga saga [4, 7]
In Voluspa 46 si trovano menzionati anche dei figli di Mimir.
Per conoscere meglio la storia di Mimir, della sua fonte e dell'Occhio di Odino vi invito a leggere il libro di Gaiman e le fonti indicate.
Personalmente trovo che l'idea di sacrificare un occhio in cambio della saggezza sia rappresentativo della mentalità e della cultura scandinava e fa riflettere molto. Non esiste risultato che non si raggiunga con impegno e fatica, non esiste saggezza che si ottenga senza sofferenza e sacrificio.

Voi che ne pensate? Quanto è importante la conoscenza? Quanto è necessario il sacrificio?


MUSICA NORDICA

Forse non tutti sanno che sono anche amante di musica scandinava o di ispirazione nordica. Per cui in onore dell'uscita di questo libro che porta i miti antichi in una forma più moderna e fruibile al pubblico, ho deciso di nominarvi brevemente alcuni tra i gruppi che ascolto di più e che magari possono interessarvi.
Ma prima di passare ai gruppi moderni voglio farvi ascoltare la canzone scandinava più antica di cui siamo a conoscenza: "Drømte Mig en Drøm" (Ho sognato un sogno). Si tratta di una ballata danese tradizionale datata intorno agli inizi del XIV secolo. Essa è stata ritrovata nell'ultima pagina del "Codex Runicus" un libro di legge ed è scritta interamente in rune e in lingua danese, entrambe cose molto rare. Questo ritrovamento è il più antico frammento di ballata scandinava, l'unico dotato anche di accompagnamento musicale. Purtroppo abbiamo solo le prime righe. Nel 1945 Povl Hamburger ed Erik Bertelsen hanno proseguito il lavoro e la loro versione è diventata popolare ed è quella che vi farò sentire.
La canzone narra di una giovane donna che sogna seta e pellicce fini mentre danza tenendosi per mano con il suo amante nei campi. Come ogni notte però il sogno finisce quando arriva il mattino.



Per maggiori informazioni sulla canzone potete leggere qui.

Inizialmente volevo parlarvi di ogni gruppo, ma il post diventerebbe troppo lungo per cui vi lascio semplicemente la lista (in ordine alfabetico) con i link relativi per andare direttamente sui siti e leggere di cosa si tratta.  


Ce ne sarebbero moltissimi di cui parlare, ma non posso nominarli tutti, non solo scandinavi ma anche di ispirazione al mondo scandinavo come Sowulo, Hagalaz Runedance, Nytt Land, Gjallarhorn, Duivelspack e molti altri...

Seguite il blogtour per non perdervi le tappe e leggere gli altri approfondimenti su questi blog:

16 Ottobre - Divoratori di Libri
19 Ottobre - Reading in the Garden

22 Ottobre - Il Portale Segreto
24 Ottobre - Le parole segrete
26 Ottobre - Follow the books


Voi lo avete letto? Che ne pensate?

2 commenti:

  1. Ciao :) anche io ascolto musica nordica ma non sono così esperta, molti degli artisti che hai nominato mi sono completamente estranei. Nei prossimi giorni li ascolterò! :D

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    1. Quali conosci? Fammi sapere che ne pensi degli altri :)

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