11 novembre 2014

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Recensione "Sciamanismo" di Tom Cowan

Era molto tempo che volevo riprendere lo studio sullo sciamanesimo ed ero molto indecisa su quale leggere finché alla fine non mi sono buttata su “Sciamanismo” di Tom Cowan e devo dire di essere piacevolmente soddisfatta da questa lettura.


Titolo: Sciamanismo - una pratica spirituale per la vita quotidiana
Autore:
Tom Cowan
Editore: Salani
Pagine: 239
Prezzo: 16,50 €
Data di uscita: marzo 2000

voto:
Sinossi: Il libro si propone di avvicinare gli occidentali allo Sciamanismo, mostrando come questo rappresenti una pratica spirituale che anche al giorno d`oggi può arricchire la vita quotidiana, rendendola più significativa e profonda. L`opera si basa sull`esperienza personale dell`autore e, per questo, riesce a trasmettere, in un linguaggio semplice e chiaro, il senso di una tradizione antica e ricca di fascino, ma spesso considerata troppo lontana da noi.
L'approccio di Cowan rappresenta la reinterpretazione e la sintesi dei metodi sciamanici fondamentali comuni a tutte le culture in cui lo sciamanismo si è sviluppato. Il libro presenta insegnamenti che possono essere integrati nella vita quotidiana come pratica spirituale, rispondendo al bisogno di tanti di espandere la propria coscienza e di trascendere i limiti dell'esperienza ordinaria.

 RECENSIONE: “Sciamanismo. Una pratica spirituale per la vita quotidiana.” tratta il Core Shamanism ovvero gli elementi chiave dello sciamassimo tradizionale o naturale diffusi in tutto il mondo che possono essere incorporati nella vita quotidiana. Riprendendo l’insegnamento di Michael Harner, iniziatore di questa tradizione che utilizza le tecniche comuni a tutte le tradizioni sciamatiche per crearne una nuova, Tom Cowan approfondisce e prosegue il lavoro di Harner. Il suo testo infatti è molto pratico, quindi adatto per chi vuole già cominciare un percorso di pratica sciamanica. Tom Cowan avvisa subito che c’è una grande differenza tra essere uno sciamano e praticare lo sciamanismo.  Uno sciamano è una persona che ha ricevuto la chiamata e non capita a tutti, mentre la pratica sciamanica può essere svolta da tutti nella vita di tutti i giorni. Può sembrare strana l’idea di praticare lo sciamanismo in una vita caotica e cittadina a cui siamo abituati, con le nostre tecnologie, il lavoro, la famiglia, eppure Cowan grazie alla sua esperienza ci dimostra come non sia necessario vivere da sciamani per avere dei benefici nella nostra vita grazie alla pratica sciamanica. La pratica si basa sul viaggio sciamanico guidato dallo spirito guida o animale di potere. Lo sciamanismo serve per migliorare il nostro rapporto con la natura, conoscerla e aiutarla quindi, avvicinandosi ad essa, poter migliorare noi stessi.
Attraverso il recupero dell’equilibrio della natura e grazie al viaggio sciamanico, possiamo vedere il mondo invisibile e riscoprire le nostre radici spirituali e affrontare i problemi da un punto di vista diverso, con una consapevolezza diversa e poterlo così risolvere grazie ad un aiuto spirituale.
Cowan precisa però che la pratica sciamanica è considerata separata dalla religione sebbene esse si compenetrano, o meglio. È importante studiare le varie culture e le varie religioni che comportano al loro interno una pratica sciamanica, ma questo non significa che dobbiamo adottare anche una religione che non ci appartiene. Al contrario, dobbiamo risalire alle nostre personali radici spirituali e creare le nostre personali credenze perché:
 “impossessarsi di pratiche spirituali è analogo a impossessarsi di foreste, praterie e della fauna selvatica. Inoltre saremmo ingenui a pensare che pratiche fondate su un adattamento ad ambienti naturali unici, su assunti teologici specifici e sul tipo di coesione sociale, che si trova solo nelle culture tribali millenarie, possano essere automaticamente trapiantate in ambienti urbani, senza perdere efficacia e l’influenza vitale degli spiriti del luogo, dai quali deriva quell’efficacia.”
Lo sciamanismo quindi non è una religione, ma una pratica spirituale adattabile alle nostre credenze e radici con conoscenza e coscienza poiché questa pratica comporta una responsabilità e cambia la vita del praticante e di chi o cosa gli sta intorno.
Dopo un’esaustiva spiegazione degli argomenti che ho accennato precedentemente, il libro parla degli animali guida, cosa sono, come incontrarli e come o perché lavorare con loro. Ci sono vari metodi per incontrarli tra cui i sogni, l’uso di tamburi e sonagli, la meditazione, la danza ecc… Per chi già ha conoscenze sullo sciamanismo, questo libro aiuta a togliere alcuni piccoli dubbi che possono rimanere in sospeso se non si hanno conoscenze che possono guidarci lungo il cammino della pratica. Ci sono molti consigli anche riguardo ad alcuni problemi che si possono incontrare in queste esperienze. Dopo l’incontro con lo spirito guida, il praticante è pronto per il viaggio sciamanico vero e proprio e Cowan indica degli ottimi esempi di viaggi nel mondo inferiore, superiore o intermedio spiegando con semplicità di cosa si tratta e con quali scopi possiamo fare ogni viaggio. Perché i viaggi sciamanici sono viaggi intenzionali nel mondo degli spiriti quindi hanno delle funzioni precise.
Per chi magari non ha mai letto niente a riguardo, potrebbe trovarsi in qualche modo preoccupato o spaventato da una pratica che non conosce e anche in questo Cowan lascia varie risposte a possibili paure che aiutano a non fermarsi per timori infondati.
Il sentiero dello sciamano comporta varie tecniche e attività che vengono illustrate, come ad esempio le benedizioni, il lavoro con le quattro direzioni, la purificazione di un luogo, come onorare gli spiriti e il lavoro con gli alleati o gli avversari negativi del nostro carattere che ci impediscono di progredire. Spiega quali sono gli strumenti dello sciamano, i talismani, le borse medicina, i famigli e gli spiriti dei luoghi. Viene spiegato come questa pratica possa manifestarsi e dare frutti anche nell’arte e quali sono i giorni del calendario sciamanico conosciuti oppure come creare il proprio personale calendario a seconda dei nostri ritmi di vita. Invece di accettare un nome o una definizione, possiamo noi stessi crearlo basandosi su ciò che quel determinato periodo significa per noi. Ad esempio i nomi delle lunazioni.
Cowan illustra come praticare al chiuso o all’aperto e quanto siano fondamentali le intenzioni nella pratica. Fondamentale per il praticante è scoprire la propria vera natura. Per farlo possiamo affidarci anche alla creazione di un luogo sacro o l’uso di un luogo di potere, per questo le storie dei luoghi sono importanti, così come l’utilizzo che ne facciamo che deve essere in linea con la sua storia e il suo potere.
Ma non sono solo i luoghi ad avere una storia, i miti stessi sono fondamentali da incorporare nella pratica per questo suggerisce di creare nuove storie simboliche che racchiudano gli insegnamenti ottenuti dagli spiriti.
Il modo migliore per avere questi insegnamenti è immergersi nella natura da solo con gli spiriti. Sofferenza e solitudine ti mettono in diretto contatto con il divino e Cowan indica tre modi per farlo: pellegrinaggio, veglia notturna e ricerca della visione.
Ho apprezzato molto il capitolo sull’infanzia, considerata molto importante perché è proprio in questo periodo che abbiamo una percezione più spontanea e spirituale della natura e del mondo e siamo più aperti a possibili esperienze sciamaniche. Dobbiamo ricollegarci alle nostre visioni di bambino e Cowan illustra varie tecniche spiegando le motivazioni che comportano alcuni di questi viaggi nel nostro passato. Attraverso questa connessione possiamo recuperare alcune cose andate perdute.
Inoltre per chi ha dei bambini ci sono degli ottimi consigli su come coltivare la natura sciamanica in loro.
Anche le parole hanno la loro importanza, ma ancora di più le hanno quelle spontanee senza senso o ancora meglio il silenzio. Le parole vanno usate con attenzione e con delle tecniche interessanti, l’autore suggerisce di creare dei canti di potere nati dai viaggi sciamanici fatti a cui potremmo unire dei simboli e delle danze dell’anima.
Infine il compito del praticante è imparare ad affrontare ed accettare la morte, ma non solo, deve anche aiutare gli altri a vivere serenamente anche questo aspetto. Per farlo gli sciamani devono vivere la morte passando tra le varie realtà. Per questo gli sciamani hanno un forte legame con le terre dei morti e imparano presto a conviverci grazie anche ai consigli di cari defunti o antenati sciamani ottenuti nei viaggi.
I sogni hanno un ruolo fondamentale nella pratica sciamanica. Per questo bisogna sempre fare attenzione e in caso di sogni ambigui è importante tornare nel sogno e approfondire per riviverlo e capire il suo significato simbolico più profondo.
Utili a questi scopi sono anche i gruppi di tambureggiamento in cui poter lavorare tutti insieme a uno scopo comune. Cowan spiega come si formano e come funzionano in maniera chiara e semplice lasciando anche varie idee di percorsi e viaggi.
Trovo che questo sia un ottimo libro come base per un inizio di pratica. Si ricollega al libro di Michale Harner “La via dello sciamano” per questo lo leggerei subito dopo. Può essere letto anche come primo libro perché è molto chiaro e ben fatto e spiega passo passo ogni tecnica e concetto, ma è più che altro incentrato sulla pratica quindi lo consiglierei di più a qualcuno che già sa di cosa si tratta e ha delle nozioni o conoscenze storico-culturali sullo sciamanesimo e vuole cominciare seriamente un percorso spirituale di pratica. Ci sono moltissimi esempi di viaggi da cui prendere spunto e credo che leggerò volentieri altro di suo. È un libro che merita di essere letto se l’argomento è di vostro interesse. Non è un tema semplice e credo sia necessario approfondire di più la parte teorica prima di buttarsi nella pratica, ma a livello di inizio pratica mi sembra ottimo. Gli esercizi non sono troppo complicati e ci sono molti consigli e idee da cui prendere spunto, rimanendo comunque ben comprensibile senza perdersi in divagazioni teoriche o imponendo il proprio pensiero ma lasciando che il lettore trovi la sua strada.

COSIGLI DI LETTURA DEL PORTALE:
FASE LUNARE: nuova
TISANA: tiglio
ALBERO: salice
ARGOMENTO: sciamanismo




Voi lo avete letto? Che ne pensate?

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