26 marzo 2014

# recensioni

Recensione "La città nascosta" di Melania D'Alessandro

Il libro di cui vi parlo per me ha un valore speciale, infatti è il primo libro della mia amica Mirial del blog Sogni di una notte di luna piena. Questo libro ha partecipato a un concorso locale e pur non avendo vinto, si è comunque fatta notare e ora finalmente è arrivato nelle librerie! Questa lettura non è stata come tutte le altre perché ne ho seguito le varie fasi durante la stesura per poi rileggerlo nuovamente una volta completata l'opera. Potete leggere QUI il suo post e QUI trovate il suo sito dedicato al libro.

Titolo: La città nascosta
Autore: 
Melania D'Alessandro
Editore: Leucotea
Pagine: 120
Prezzo: 12,90 €
Data di uscita: 31 marzo 2014

voto: 
Trama: Attraverso un portale trovato in biblioteca, Sofia arriva in un mondo parallelo, uguale a quello dove è cresciuta, ma profondamente diverso. Una realtà che si distrugge in continuazione e che con eguale rapidità si ricostruisce, un susseguirsi del tempo irregolare in cui non si sa mai in quale epoca ci si possa ritrovare, un mondo nuovo, dove si possono incontrare personaggi strepitosi e posti al limite dell'impossibile. Un viaggio capace di ribaltare le certezze e creare legami indissolubili, ma non di lenire la nostalgia di casa.



 RECENSIONE: Scrivere una storia comporta il donare una parte di sé in quelle parole, così come un lettore lascia una parte del suo cuore nel libro che legge e se ne appropria trasformandola in un piccolo viaggio personale. Io questa storia l'ho seguita da vicino eppure è stato rileggendolo da semplice lettrice che sono riuscita a cogliere nella sua pienezza i piccoli doni che questa semplice lettura riesce a dare. Si, perché La città nascosta è un romanzo breve che si legge tutto d'un fiato e che ci trasporta in una vicenda quasi fiabesca dal sapore del sogno. Eppure dietro questa dolce avventura si nascondono temi importanti, anzi fondamentali e che spesso vengono ignorati perdendo così la nostra identità.
Come Sofia (nome non certo dato a caso), anche noi cominciamo questa avventura con semplicità e serenità pronti a farci trasportare in un'avventura ai limiti dell'impossibile e ritrovandoci tuttavia ad affrontare quello che scopriamo pagina dopo pagina essere un viaggio personale e profondo fatto di domande e riflessioni sulla nostra vita, sul nostro passato, sulla cultura, la storia e l'arte.
Sofia è una ragazza come tante altre, come potrei essere io o potreste essere voi, una ragazza che ama leggere, ama la vita e i semplici giorni a passeggiare o fare quattro chiacchiere con gli amici. La città di Ventimiglia ricorda molto la mia città, entrambe luoghi di confine, città di mare e di turisti di passaggio. Così ritrovarmi tra quelle parole e la descrizione di un luogo lontano seppur familiare è stato semplice, ma ancora più bello è stato rileggerlo dopo aver visitato di persona quei luoghi.
Venimiglia è quasi una coprotagonista di questa storia eppure nonostante la specificità dell'ambientazione, la storia prende un sapore universale riuscendo con l'analisi del piccolo, a portare l'attenzione su ogni luogo e tempo.
Attraverso uno strano portale magico e misterioso, Sofia si ritrova a passeggiare in quella che è una Ventimiglia parallela sospesa nel tempo e nello spazio in un luogo indefinito e a tratti bizzarro. L'inizio di questo viaggio potrà farci sorridere e sorprendere, finché come Sofia cominciamo a percepire i segreti nascosti dietro questa città nascosta e allora non siamo più lettori di un leggero romanzo, ma protagonisti di un risveglio delle nostre responsabilità come cittadini ed esseri umani.
Sofia incontrerà personaggi illustri della storia della sua città, visiterà luoghi distrutti, dimenticati e potrà toccare con mano un sapere antico ormai perduto. Quella che le sembrava una semplice e comune città, comincia a diventare per Sofia l'importante testimonianza del collettivo passato dell'essere umano. Ogni tassello prende il suo posto per portarla alla verità della vita. Così noi possiamo emozionarci con lei e godere dell'incontro di persone che conosciamo solo tramite i libri, ma che spesso dimentichiamo essere stati persone come noi. Perché ognuno di noi può dare il suo contributo alla storia, sono le singole persone ad avere il dono e anche il dovere di fare qualcosa per la Terra, per gli animali e le altre persone.
La sete di conoscenza può portare a diversi pericoli, ma è solo attraversandoli che potremmo ritrovare noi stessi e salvarci oltre che salvare gli altri. Perché la memoria non è fine a sé stessa, ma è quella che ci permette di definirci, di imparare dai nostri errori, di vivere davvero. Non solo la memoria personale, ma anche e soprattutto la memoria del nostro passato, dei nostri avi è la chiave per rispondere alle nostre domande. Senza passato chi saremmo oggi? Tramandare il nostro sapere è l'unica cosa che ci permette di migliorarci e di evolverci. L'assenza dei ricordi uccide ogni conoscenza e senza conoscenza da tramandare non abbiamo alcuna possibilità di proseguire nel cammino dell'umanità.
Io farò tesoro di questo piccolo universo racchiuso in poco più di 100 pagine, è stata una piacevole lettura che mi ha lasciato molto dentro perché ho avuto modo di risvegliare in me pensieri ed emozioni sopite, ma fondamentali. Oltre ad essere una lettura piacevole e leggera, è anche profonda senza mai risultare pesante. Anche io come Sofia mi sento uscita da un viaggio personale e sono felice che Melania abbia deciso di condividerlo con altri lettori. Per me sarà sempre un bellissimo ricordo, oltre al fatto che esser stata citata nei ringraziamenti finali mi ha emozionato moltissimo!

COSIGLI DI LETTURA DEL PORTALE:
PER CHI: ha voglia di riflettere sul passato e la cultura con una storia fresca e leggera
COLORE: blu oceano
CLIMA E AMBIENTE: al porto in una fresca giornata

Voi lo avete letto? Che ne pensate?


7 commenti:

  1. Bellissima recensione, molto dettagliata... Da quello che ho letto, sono riuscita a capire molto di questo libro, all'inizio mi incuriosiva sapere cosa Mirial stesse scrivendo con tanto amore, credevo fosse una storia naturalistica, o che trattasse di animali del bosco o di fate e folletti, ma leggendo la trama e la tua recensione ho capito che si tratta di "riflessione". Un libro dove la protagonista affronta un viaggio misterioso affrontando il passato per riuscire a capire il presente ? Mi piace! La trovo una cosa emozionante e intelligente. Brava Mirial.

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    1. @City of Angels, per la storia naturalistica che parla di animali, natura e spiriti del bosco ci sto lavorando, prima o poi arriverà anche quella ;)
      Spero proprio di non tradire le tue aspettative! Sono contenta che la recensione di Reina ti sia piaciuta, anche io la trovo molto bella *-*

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    2. @City of Angels grazie :D Sono felice che ti sia piaciuta la mia recenione e di averti chiarito qualche idea in merito al libro :D Se lo leggi fammi sapere che ne pensi ^^

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  2. Che recensione emozionante!
    Me la sono tenuta da parte e appena ho avuto tempo (e memoria >.<) sono venuta a leggerla. C'è da dire che ero già molto curiosa di leggere il romanzo di Mirial, ma le tue parole sono magiche. *.*

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    1. *O* l'ho detto che Angie è stata molto brava! Sono contenta che ti incuriosisca! ^_^

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    2. Grazie Amaranth per essere passata a leggere :D Mi fa davvero piacere che le mie parole ti abbiano trasmesso curiosità ^^ Fammi sapere se lo leggi che ne pensi :)

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  3. Che dire, anche a me era piaciuto e sono contenta di averlo preso! Melania ha messo insieme una storia davvero originale! Devo recuperare il libro del topolino*-*

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