09 gennaio 2014

# recensioni

Recensione "L'Atlante di Smeraldo" di John Stephens

L'Atlante di Smeraldo è un libro arrivato in Italia con moltissima pubblicità e le premesse erano così buone che non ho potuto resistere e l'ho preso subito appena uscito. Tra una cosa e l'altra mi sono ritrovata solo adesso a leggerlo e parlarne mi risulta terribilmente difficile.


Titolo: L'Atlante di Smeraldo
Autore: 
John Stephens
Editore: Longanesi
Pagine: 456
Prezzo: 18,60 €
Data di uscita: aprile 2011

voto: 
Trama: Tre fratelli legati da un destino già scritto, un viaggio oltre le porte del tempo e un libro dal potere immenso e oscuro. “L’atlante di smeraldo” è solo il primo capitolo di una trilogia firmata John Stephens. Già produttore delle serie televisive Una mamma per amica, O.C. e Gossip Girl, l’autore è stato definito un “Narnia-like novel” e infatti le caratteristiche del fantasy alla C.S. Lewis o alla Harry Potter ci sono tutte. Kate, Michael ed Emma hanno passato i primi anni della loro vita da un orfanotrofio all’altro. Sembrano tre fratellini sfortunati invece hanno un dono speciale che non sanno neppure di possedere. Da piccoli, quando sono stati allontanati dai loro genitori, sono stati protetti da un male distruttivo del quale non sono a conoscenza. La verità però sta per essere svelata e la loro vita sta per diventare decisamente più avventurosa. Nella tela intessuta sapientemente da Stephens il lettore rimane invischiato perché un viaggio fatto di magia, amici e nemici, segreti e profezie attende i tre ragazzi. Un piccolo mondo è nelle loro mani e toccherà ai protagonisti riportare gli equilibri dell’universo dalla parte dei buoni. Ingiustamente messo nella categoria della letteratura per i ragazzi, questo libro è sicuramente adatto anche ad un pubblico più vasto, sia per il linguaggio che per i contenuti avvincenti. I tre fratelli di “L’atlante di smeraldo”si fanno scudo l’uno dell’altro, combattono uniti proprio come gli eroi di Narnia o gli allievi di Hogwarts, sono però abbandonati a loro stessi, costretti ad un mondo misterioso, ma affascinati dalla sua magia. Emma non ha mai paura, Michael è il più incredulo e Kate cerca da sempre di difendere l’unica promessa importante della sua vita: proteggere i suoi fratelli ad ogni costo. E’ l’unica ad avere un ricordo dei genitori: la voce delicata della madre e i capelli castani del padre. Un modo di dire, un odore, il colore del cielo fanno scattare in Kate un ricordo casuale della sua vita passata, distante anni luce da quella dell’orfanotrofio. Il ricordo più importante però risale ad una lontana Vigilia di Natale, ad una notte ovattata dalla neve in cui tutto ebbe inizio.



 RECENSIONE: Dopo molta attesa finalmente ho potuto cominciare questo libro che molte volte avevo sfogliata desiderosa di immergermi in quella che sembrava essere una promettente avventura fantasy per ragazzi, perfetta lettura natalizia da fare sotto le coperte mentre fuori regna il freddo invernale. E la storia ha inizio proprio la notte di Natale, quando tre fratelli: Kate, Michael ed Emma vengono improvvisamente separati dai genitori che decidono in piena notte di dirgli addio ed affidarli a un uomo misterioso che le porterà in gran segreto in un orfanotrofio. Ma proteggerli da cosa? Da questo momento i tre fratelli passeranno da un orfanotrofio all'altro, senza pace e senza molti ricordi, solo un libro sui nani e un medaglione. Ma insieme possono contare sul loro affetto e sulla speranza che la promessa che la madre fece a Kate prima di lasciarla possa avverarsi: un giorno torneranno a prenderli. Dieci anni dopo, all'improvviso qualcosa di strano accade. I tre fratelli vengono trasferiti in un nuovo orfanotrofio in cui sono gli unici bambini e ciò che troveranno al suo interno cambierà per sempre non solo le loro vite ma le sorti di molte altre perché scopriranno di far parte di un destino molto più grande di quanto avrebbero immaginato e il segreto della loro identità e del loro misterioso passato si nasconde tra le pagine di un libro dalla copertina verde smeraldo: L'Atlante del Tempo.
Il libro che mi sono ritrovata tra le mani si è rivelato molto diverso da quello che mi aspettavo. Credevo fosse una storia per ragazzi molto più semplice, classica e infantile e invece sin da subito ho percepito una forte sensazione di angoscia, come se fossi caduta dentro un terribile incubo e non riuscissi a uscirne.
Tra creature degne del grande Miyazaki, Contesse belle e terrificanti, bambini imprigionati e viaggi nel Tempo, L'Atlante di Smeraldo si rivela una lettura particolare e interessante che saprà catturarvi e tenervi con il fiato sospeso. Personalmente speravo di apprezzare maggiormente questa storia, eppure nonostante il ritmo incalzante e una buona scrittura che dosa sapientemente dialoghi a descrizioni, non ha saputo conquistarmi. Quello che ha prevalso è stata la brutta sensazione e anche se si legge in fretta una volta interrotto avevo difficoltà a riprenderlo pur desiderando scoprirne la fine. Il libro è ben strutturato, tanto che mi sembrava di vedere un film al cinema mentre leggevo.
I personaggi purtroppo non sono stati approfonditi come avrei desiderato, ma ognuno è ben caratterizzato e in particolare ho apprezzato moltissimo Gabriel a cui va tutta la mia simpatia. Con il resto dei personaggi rimango abbastanza neutra.
Il tema dei viaggi nel tempo può risultare complicato eppure l'autore è riuscito magnificamente a far quadrare tutto senza creare confusione nel lettore, cosa non molto facile in questi casi.
Ancora tutto il mistero dietro questi ragazzi non viene svelato, ma abbiamo già delle rivelazioni sui prossimi volumi che si incentreranno sugli altri due libri dell'Inizio. Ammetto che ho apprezzato maggiormente il libro una volta passato qualche giorno da quando l'ho finito. Mentre leggevo era maggiormente forte la delusione e il senso di oppressione che mi provocava la lettura.
Non so se proseguirò la serie perché non mi ha convinta del tutto e non era ciò che mi aspettavo e speravo. Pur essendo un buon libro a mio parere non riesce a superare la soglia della tecnica e non arriva al cuore. Sento che manca qualcosa dietro la storia, ma forse è solo una mia impressione.
Vedrò se dargli una seconda possibilità o lasciar perdere.

COSIGLI DI LETTURA DEL PORTALE:
PER CHI: ha voglia di giovane un'avventura fantastica attraverso il tempo e per niente banale
COLORE: smeraldo
CLIMA E AMBIENTE: una sera in casa dei nonni

Voi lo avete letto? Che ne pensate?

2 commenti:

  1. E' il primo libro che ho finito quest'anno! Sono d'accordo con te su quasi tutto, però ho già deciso che continuerò la serie perché la storia è stata immaginata molto bene, è sensata, coerente e intricata al punto giusto. Ho già ordinato il 2, spero arrivi presto!
    Ciao

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  2. Grazie per essere passata, radiolina! :)
    Mi fa piacere sapere che abbiamo avuto impressioni simili sulla lettura. Penso che sia un ottimo libro per ragazzi, ma non so per quale motivo non me ne sono innamorata e mi dispiace. Forse mi aspettavo qualcosa di troppo diverso non so... aspetterò e vedrò se andare avanti. Nel frattempo aspetto la tua opinione sul secondo :D

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