27 novembre 2012

# Salotto Letterario

Salotto Letterario: Intervista a Daniele Nicastro

Ciao viandanti! Sono davvero felice oggi di presentarvi un autore esordiente che sono sicura farà molta strada. Presto leggerò e vi recensirò il libro, nel frattempo posso dirvi che Daniele Nicastro è una persona molto gentile e disponibile e non vedo l'ora di leggere il suo libro! Purtroppo è fuori catalogo, tutte le copie sono state vendute, quindi se volete acquistare una copia contattate direttamente l'autore. Vi lascio al suo primo libro "La bambina con il basco azzurro" e dopo alla chiacchierata con l'autore.


Titolo: La bambina con il basco azzurro
Autore: Daniele Nicastro
Editore: Runde Taarn
Pagine: 118
Data di uscita: 2011
Prezzo: € 15,00

Trama: Una bambina recalcitrante, una madre, un broncio che deve essere mantenuto per questioni di principio, un riflesso nello specchio che si muove per conto proprio, un coniglio che scappa da una gabbietta... questi sono gli elementi che danno il via ad un romanzo che lascerà il lettore con il fiato sospeso sino all'ultima riga, quando finalmente si comprenderà il senso di tutto, si potrà dare un'identità ai personaggi originali che popolano questa vicenda, Gary, un passero e un gatto, Buio e il misterioso autore. Un gioco di specchi, di doppi e di rimandi continui ad un mondo "al di là" e "al di quà"... dove la realtà si confonde con i riflessi e i riflessi negli specchi diventano più reali della realtà stessa. La storia di un percorso di scelte e di motivazioni che solo il finale saprà svelare completamente.




Ciao Daniele! Benvenuto nel salotto letterario del Portale Segreto! Ti andrebbe di presentarti ai lettori del blog? Parlaci un po' di te...
http://profile.ak.fbcdn.net/hprofile-ak-snc6/187422_729357894_1876983464_n.jpgCiao Reina! Grazie a te per avermi invitato. Ho 34 anni e una delle poche cose che ricordo della mia infanzia è che ho sempre letto tantissimo, ovunque andassi. Viaggiavo con la fantasia per mare, in giungle pericolose e mondi fatati, finché ho cominciato a immaginare personaggi e avventure tutte mie e le ho messe su carta.Volevo che vivessero avventure straordinarie e trasmettessero i miei pensieri e desideri. Così è nata “La bambina con il basco azzurro” e numerose altre storie, alcune delle quali non ancora pubblicate.

Adesso parliamo del tuo romanzo. Ti va di dirci qualcosa a riguardo? Di cosa parla?
Il mio libro d'esordio parla di una bambina di 11 anni come tante altre. Una che si arrabbia con la madre, tiene il broncio e combina qualche guaio. Le capita però qualcosa di incredibile che stravolge la sua normale esistenza: il riflesso nello specchio si muove per conto suo e le parla. Da quel momento precipita in un vortice di esperienze straordinarie, alcune delle quali molto spiacevoli. Un cattivo spietato, di nome Buio, è deciso a liberarsi di lei con ogni mezzo a sua disposizione. La bambina scopre un mondo oltre lo specchio e dubita persino della propria realtà. Nel suo viaggio è accompagnata da strani personaggi che l'aiutano a fuggire, ma alla fine dovrà farcela con le proprie forze, comunque vadano le cose.

"La bambina con il basco azzurro" è la tua prima opera. Come è nata l'idea di scriverlo? E come ti ha cambiato quest'avventura?
È nata da un insieme di intuizioni diverse che sono naturalmente confluite in una storia tanto fantastica quanto vicina alla realtà di ognuno di noi. La bambina con il basco azzurro esiste davvero e ho pensato a un riflesso che si muove per conto suo una mattina in bagno, dopo essermi lavato il viso. Soprattutto volevo trasmettere riflessioni ed emozioni (che ho provato in prima persona) attraverso una storia fantastica, nella speranza che lasciassero un segno. Questo primo libro mi ha permesso di iniziare un percorso che desideravo intraprendere, ma non avevo il coraggio di affrontare. Scrivere e pubblicare è davvero un'avventura!

Perché hai scelto di scrivere un romanzo per bambini? C'è un autore o un libro in particolare che ti ha ispirato?
Perché è la forma letteraria che preferisco, quella che mi permette di trasmettere insegnamenti e lezioni senza annoiare. Nella letteratura per ragazzi il livello di originalità è altissimo, le possibilità infinite. Inoltre adoro i ragazzi e ogni volta che incontro una classe rimango meravigliato da quanto sia io a imparare da loro.
L'autore che mi ispira maggiormente è Lemony Snicket, maestro di fantasia e cinismo. I suoi libri sono pieni di personaggi sfortunati che affrontano la vita con una forza d'animo straordinaria.

I personaggi sono ispirati a personaggi realmente esistenti o sono il frutto della tua fantasia? Che rapporto hai con loro? E qual è il tuo preferito?
A parte la protagonista della storia (che è ispirata a una cara amica), tutti gli altri personaggi sono inventati, ma contengono un frammento di tutte quelle persone che ho conosciuto, apprezzato, guardato di storto, odiato e ammirato. Sono legato in particolar modo ai tre animali che accompagnano la bambina verso la conclusione della sua avventura. Ognuno di loro rappresenta qualcosa di specifico in cui i lettori potranno riflettersi. Buio è straordinario come solo un vero cattivo può essere, ma il mio preferito è il gatto, perché senz'altro si avvicina maggiormente al mio carattere.

Quale canzone e quale colore abbineresti al tuo romanzo?
La stessa che ho utilizzato per il Booktrailer: “Comptine d'un autre été : La démarche” di Yann Tiersen. Evoca le esatte atmosfere del mio libro.

Solitamente quali sono il momento e il luogo che preferisci per scrivere?
Non ho un luogo particolare per scrivere. Mi basta il Mac e un po' di tranquillità. Lo stesso vale per il momento. Il lavoro mi costringe per lo più a scrivere la sera e nel fine settimana, ma cerco di essere adattabile. Se questo diventerà mai il mio lavoro (chissà...) devo essere in grado di ritagliare ogni momento disponibile per scrivere.

È stato difficile portare a termine questo libro? Cosa hai provato quando hai scritto la parola "fine" alla tua storia?
Non così difficile come avevo immaginato, anche se bisogna tenere conto che si tratta di un libro d'esordio, pubblicato senza la presenza di un “vero” editor che mi consigliasse o guidasse nelle scelte più importanti. Un libro forte, ma senza dubbio anche acerbo, frutto di una volontà e un desiderio che non riuscivo più a contenere. Doveva uscire, in un modo o nell'altro. Il modo in cui affronto una nuova storia adesso è molto diverso. Scrivere la parola “fine” è stato un momento commovente e molto personale.

Come ti senti all'idea di sapere che il tuo libro è in mano al pubblico? Temi il giudizio dei lettori? Cosa speri dalla pubblicazione?
Senza dubbio una grande gioia! Scrivo perché qualcuno legga e spero che i miei pensieri gli lascino qualcosa. Non si può piacere a tutti, per vari motivi, anche solo per una questione di gusti. Quindi non temo il giudizio dei lettori. Le critiche aiutano spesso a migliorare e senza confronto non esiste crescita. Se una cosa può essere migliorata, allora vuol dire che ha del buono. Continuerò a scrivere e pubblicare le mie storie, perché se hanno emozionato me, allora possono piacere anche altri. Non importa quanti.

C'è un messaggio che vorresti mandare ai tuoi lettori?
Ogni volta che leggete, cercate quello che non è scritto. Dietro le migliori storie ci sono una sacco di cose non dette.

Hai qualche consiglio da dare agli aspiranti scrittori? Ti va di raccontarci come sei arrivato alla pubblicazione?
Sono arrivato alla pubblicazione come molti altri emergenti. Ho scritto la mia storia e l'ho spedita a destra e a manca, nella speranza che un editore la volesse pubblicare. Ho creduto di aver trovato un editore serio, di aver fatto una buona scelta... e ho battuto forte i denti contro la realtà. Ma le cose spiacevoli, come il mio stesso libro insegna, hanno la straordinaria capacità di generare nuove opportunità. Così, sebbene la bambina con il basco azzurro sia da questo mese fuori catalogo, ho ricevuto nuove opportunità e straordinarie occasioni che mi hanno fatto crescere e migliorare.

Qual è il tuo libro o autore preferito?
Leggo qualsiasi autore e genere di libri, anche se amo la letteratura per ragazzi. Ogni libro contribuisce ad allargare i miei orizzonti e aprire la mente a qualsiasi possibile trama.

I libri: cosa sono per te?
Sono il pane quotidiano, un simbolo di apertura e riflessione. Poche altre cose sono in grado di toccare così in profondità e far riflettere.

Hai altri progetti letterari in futuro? Puoi darci qualche anticipazione?
Il prossimo mese uscirà un antologia di fiabe a cui ho partecipato insieme a diversi altri autori, il cui ricavato andrà in beneficenza. Per la mia nuova storia bisognerà attendere ancora un po' di tempo. Ho avuto la fortuna di essere selezionato per il Workshow “Tessitori di sogni” curato da Atlantyca Dreamfarm nel mese di giugno a Lucca. Al momento sto lavorando moltissimo per migliorare stile e struttura delle mie storie, grazie al prezioso insegnamento ricevuto e la possibilità di conoscere in che direzione rivolgere i miei sforzi. Posso solo anticipare che i personaggi della mia prossima storia insegneranno il significato della diversità, a qualsiasi livello e con tutte le conseguenze che comporta.


Hai altro da aggiungere per i lettori del Portale Segreto?
A loro auguro buona lettura, soprattutto se vorranno conoscere le mie storie. Incoraggio chiunque intende scrivere a coltivare tale passione e non perdersi mai d'animo. In particolar modo incoraggio a non pagare mai per essere pubblicati. L'autore è sempre il bene più prezioso di un editore


Ti ringrazio per avermi dedicato un po' del tuo tempo, sono felice di aver avuto l'occasione di ospitarti nel mio salotto per fare quattro chiacchiere insieme!
Grazie a te per avermi invitato e un saluto a tutti i lettori del Portale Segreto!


Che ne pensate? Avete letto il suo libro? Vi ha incuriosito?

3 commenti:

  1. Ehm... la trama riportata nel riquadro azzurro rappresenta forse la quarta di copertina? Hanno davvero avuto il coraggio di scrivere "al di quà"?

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  2. Ho sentito parlare molto bene di questo libro da un'amico scrittore a cui ho fatto recensione del libro sul mio blog ....... sembra un libro davvero davvero interessante. Mi piacerebbe avere l'occasione di leggerlo

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  3. @Bastet Non l'avevo notato O_O

    @Arwen ti consiglio di leggerlo :) Presto ti farò sapere che ne penso ^^

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