08 agosto 2012

# articoli # aztechi

Once Upon a Witch - La leggenda del bosco della città (Messico)


Bentrovati viaggiatori! Oggi vi racconto una delle leggende messicane che sto scoprendo piano piano. Si tratta di una semplice leggenda popolare preispanicas, del tempo degli antichi Aztechi. Spero vi piaccia!

Narra la leggenda che moltissimo tempo fa, in quello che oggi è il porto di Mazatlàn, si stabilirono diverse tribù indigene. In un deternimato periodo dell'anno erano soliti dedicarsi alla caccia al cervo; tuttavia, tra i cacciatori, ve n'era uno chiamato Mochicaui che non era d'accordo con questa pratica, poiché i cervi si stavano estinguendo a poco a poco. Per questo chiese alla sua tribù, i totorames, di sospendere la caccia e di dedicarsi invece a coltivare la terra, a raccogliere frutta o alla pesca, visto che in quel luogo vi era pesce in abbonzanza.                                                                                                              Il capo della tribù ignorò la richiesta e continuò a cacciare cervi. Xochiquetzal, la dea della Natura, si infuriò con gli umani e invocò altri dei per dare una lezione agli umani che mettevano in pericolo le cose che egli avevano creato.                                                   Il castigo arrivò in forma di siccità, malattie, fame e morte; i pochi che riuscirono a sopravvivere si ritirarono nelle montagne, lontano dalla valle e dalla costa.                       Gli dei mandarono Mochicaui e la sua famiglia a vivere in un bosco, vicino alla laguna, dove vissero felici per molti anni.                                                                                          Quando morirono, furono sotterrati nel luogo dove i cervi accorrevano a bere l'acqua.      Si dice che nelle notti di luna piena, si sentono i loro discorsi e le risate intorno alla laguna del Bosco della Città.

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