18 novembre 2011

# recensioni

Recensione "Scomparsa" di Chevy Stevens

Nonostante sia passato del tempo da quando ho finito questo libro, continuo a non sentirmi ancora in grado di parlarne a mente lucida. Questo libro mi ha catturata dal momento in cui l'ho aperto e ancora oggi non riesco a togliermi di dosso le emozioni che mi ha provocato.
Tenterò comunque di parlarvene. Nel frattempo un piccolo riepilogo:


TITOLO: Scomparsa
AUTORE: Chevy Stevens
EDITORE: Fazi
TRADUZIONE: di Velia Februari
PAGINE: 380
PREZZO: € 18,00
IN LIBRERIA DAL: 23 settembre

TRAMA: Il giorno in cui viene rapita, Annie O’Sullivan, una giovane agente immobiliare, ha tre obiettivi da raggiungere: vendere una casa, dimenticare un recente litigio con la madre ed essere pronta in tempo per una cena romantica con il suo ragazzo. Quando arriva il suo ultimo cliente Annie s’illude per un attimo che sarà il suo giorno fortunato. Non sarà così. Sarà l’inizio di un incubo.
Alternato alle sedute di psicoterapia durante le quali Annie narra il dramma della sua prigionia durata un anno, gli abusi psicologici e le violenze fisiche subiti, la dolcezza con la quale arriva a guardare il suo aguzzino, c’è il resoconto degli eventi successivi alla fuga: la lotta per riprendersi la propria identità e le indagini della polizia per scoprire chi abbia architettato il sequestro di cui è stata vittima. Ma la verità non sempre rende liberi.

L'AUTRICE: Chevy Stevens è lo pseudonimo di Rene Unischewski. Trentasette anni, canadese, vive nell'Isola di Vancouver. Il suo secondo romanzo, il thriller Never Knowing uscirà negli Stati Uniti a luglio 2011.



VOTO: 7/10



RECENSIONE: La storia ruota intorno ad Annie, una donna rapita da uno psicopatico da cui subisce stupri, violenze fisiche e psicologiche tali da entrarti dentro e lasciarti angosciata e spaventata. Perché per tutto il libro una domanda mi frullava continuamente nella mente: "E se capitasse a me?"
La sua era la vita normale di qualunque giovane donna. I litigi con la madre, i programmi con il fidanzato, i doveri lavorativi... Finché un giorno non viene rapita e dopo un anno di prigionia niente sarà più come prima. Lei non è più come prima e non potrà mai più esserlo. Una vita spezzata e la consapevolezza che la donna che era è scomparsa davvero. Per sempre.
Sappiamo che Annie è riuscita a salvarsi sin dal principio, ma non sappiamo come si è salvata, chi o perché l'ha rapita, se riuscirà a risolvere il mistero e a riprendere la sua vita e il desiderio di scoprirlo ti trascina nella lettura fino all'ultimo.
Un libro intenso e angosciante da cui non riesci a separarti fino alla fine e che anche dopo ti trattiene attraverso le emozioni che ha suscitato.

La vicenda ci viene narrata attraverso due fili narrativi: il prima e il dopo.
La voce narrante è quella di Annie, che tornata a casa da quell'incubo, ripercorre i suoi ricordi del rapimento e della tremenda prigionia, raccontando tutto ad una psicologa. Allo stesso tempo ci racconta del presente, di quando è tornata a casa andando a ritroso nel tempo.
Annie è un personaggio intenso e vivo in cui ti immedesimi immediatamente e la cui forza di vita ti trascina all'interno della storia per non abbandonarti più.
Senti il suo terrore come fosse il tuo, il suo desiderio di vivere, la sua speranza e il suo sconforto. Ogni emozione è palpabile e vivida.
Penso che per una donna sia ancora più duro leggere questo libro, non perché siamo più sensibili, ma semplicemente perché alcune vicende vengono vissute in maniera diversa.
Ogni personaggio ha un suo perché e una sua necessità nella storia e niente è lasciato al caso.
L'autrice ha uno stile particolare, scorrevole e originale. Mi ha colpito fin da subito e l'ho trovato ammaliante e ben strutturato. Ha creato consapevolmente una trama dai percorsi insoliti, la cui forza e il suo punto focale stanno nelle emozioni.
Qui non si tratta di un thriller o un giallo. Qui si tratta di una vicenda umana in cui il dopo è importante quanto il prima, perché una tragedia non finisce quando una persona si salva, ma continua anche dopo. Da un inferno se ne trova un altro.
La storia non finisce con il ritrovamento, ma comincia dopo, quando la protagonista di questa tragedia tenta disperatamente di tornare a vivere.
Qui non ci si concentra sull'assassino, ma su Annie.
Un libro che mi ha colpito molto e che ho trovato davvero bello. Non me lo sarei mai aspettata così. L'ho letto in pochissimo tempo, ma mi è rimasto dentro a lungo. Interrotta la lettura continuavo a sentirmi all'interno della storia e continuavo ad avere quella sensazione di ansia e circospezione. Tremendo e interessante.

Lo consiglio a chi non si angoscia facilmente e ha voglia di leggere una storia intensa anche se dolorosa mescolata con crimini e investigazioni.

COSIGLI DI LETTURA DEL PORTALE:
MUSICA: Untitled dei Simple Plan

UMORE: deciso
COLORE: marrone
CLIMA E AMBIENTE: una tranquilla sera invernale in casa con qualcuno

8 commenti:

  1. ciao Reina
    deve essere un bel libro... non ho voluto leggere tutta la recensione per non togliermi il bello di leggerlo un giorno...
    anche io leggendo la trama mi sono immedesimata molto... vabbé speriamo non ci debba mai accadere...
    buona serata

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  2. Mi associo....non ho letto la recensione perchè non voglio nessuno spoiler. La trama mi ha molto interessata e l'ho aggiunto nella wishlist :D

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  3. Proprio interessante la tua recensione, è un libro che cercherò di leggere nelle prossime settimane...la copertina credo anticipi nella sua crudezza i contenuti forti!

    In effetti è quello che mi chiedo sempre quando vedo film dell'orrore o thriller particolarmente violenti: ok, il/la protagonista è sopravvissuto/a, è riuscita a scappare dopo lo sterminio della sua famiglia (o dei suoi amici, o dei suoi colleghi di lavoro, etc etc) e dopo aver visto cose inenarrabili. Ma come vivrà dopo tutto questo? Per quanto tempo la sua vita sarà rovinata da quest'esperienza??

    Ecco, questo libro in parte potrebbe rispondere alla mia domanda!!

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  4. ho amato questo libro: credo di non aver mai sperimentato così tante emozioni leggendo. è incredibile!

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  5. Grazie mille a tutte per essere passate! :)
    Se lo leggete fatemi sapere che ne pensate! ^^

    @Alenixedda temo che dopo un'esperienza simile non sia possibile tornare veramente alla normalità...ù

    @Fenice anche a te è piaciuto? :) Per ben due settimane non sono riuscita a togliermi di dosso la sensazione di essere ancora dentro la storia dopo averlo letto O.o

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  6. io io l'ho letto e condivido: a me è piaciuto, l'ho letto tutto d'un fiato e nn riuscivo a staccarmene
    mi piace il modo in cui è presentata la vicenda, la psicologia complessa della protagonista, i suoi sentimento ambivalenti, la sofferenza
    senza considerare i colpi di scena..
    Ci sono stati dei passaggi in cui mi sono molto emozionata, sopratt in riferimento alla prigionia...

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  7. Concordo con la tua recensione. È passato più di un anno da quando l'ho letto ed ancora adesso provo forti sensazioni al solo pensarci. Un libro bellissimo. Ho amato il finale quando finalmente trova il coraggio di dire....dovete leggerlo per scoprirlo.

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